Sta scalando le gerarchie, adesso è una risorsa per il Bologna. A Lisbona...
Dopo un avvio a rilento sta trovando sempre più spazio e convincendo
Dopo un avvio piuttosto a rilento sta scalando rapidamente le gerarchie diventando una risorsa importante per Italiano e per il Bologna. Il punto della situazione ce lo fornisce questa mattina il Corriere dello Sport. Il noto quotidiano sottolinea le sue abilità da tuttofare. Su di lui dopo un inizio claudicante, culminato nel disastro di Roma, aleggiava parecchio pessimismo. Nelle ultime uscite però sono arrivati segnali incoraggianti.
Ora è davvero una risorsa per il Bologna
I più attenti avranno capito che sto parlando di Tommaso Pobega, ex centrocampista di Spezia, Milan e Torino. Dopo un inizio faticoso, anche per via di alcuni infortuni che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità, negli ultimi due mesi ha avuto modo di giocare con regolarità, dimostrando il suo valore, nonostante il grossolano errore dell'Olimpico contro la Lazio.
Infatti delle ultime tre giornate di campionato Pobega ne ha giocate tre da titolare, oltre a quella contro il Monza, e sono anche arrivati due gol, uno proprio contro i brianzoli, l'altro nell'ultimo turno di campionato contro la Juventus, quando dopo un passaggio illuminante di Castro supera Perin con un pregevole scavino.
Italiano l'ha bacchettato più volte, anche pubblicamente sottolinea il quotidiano, specialmente dopo l'ingenua espulsione di qualche settimana fa che è costata al Bologna la seconda sconfitta in campionato. Ora però è totalmente recuperato: aveva già risposto presente con un bellissimo gol in Coppa Italia, nell'ultimo turno sono arrivate altre conferme. Pobega adesso è una risorsa, e non solo per le due reti in quattro giorni, ma anche per apporto alla fase difensiva e inserimenti.
A Lisbona a caccia del tris
La sfida di domani in Champions League contro il Benfica gli fornisce l'opportunità di siglare il terzo gol consecutivo, e nella terza competizione differente. Le sue prestazioni nel 2022 gli avevavano fatto guadagnare la chiamata di Roberto Mancini, al tempo ct della Nazionale. Adesso con Italiano, uno degli allenatori che gli ha dato più spazio, sembra destinato a crescere e a non voler più commettere errori concettuali. La strada per convincere Spalletti, si legge, è ancora lunghissima e piena di difficoltà, ma ovviamente passerà da questa stagione.
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