Il momento per il Bologna di Vincenzo Italiano fin qui non è dei migliori, inevitabile quindi che questo si riversi anche sui componenti della rosa degli emiliani. Arrivato in estate per 15 milioni di euro e con la pesante eredità di Joshua Zirkzee da raccogliere, Thijs Dallinga non sta fin qui rispettando le attese e sta ampiamente deludendo. Effettuando una rapida analisi però emerge anche che c'è un dato che puo' far ben sperare l'ambiente rossoblù in merito al classe 2000, che fin qui è sicuramente un oggetto misterioso.

Dallinga, ambientamento difficile

Per il classe 2000 olandese, ex Tolosa, l'ambientamento si sta rivelando più lungo e complesso del previsto. Infatti in questo avvio di stagione il suo utilizzo da parte del tecnico Italiano è ridotto ai minimi termini: quattro presenze in campionato, due in Champions League, per un totale di appena 220 minuti giocati e chiaramente zero reti all'attivo. E pensare che la passata stagione con il club francese le reti sono state ben 19 in 44 presenze (di cui 13 in Ligue 1). Dalle parti del Dall'Ara però questo giocatore appena decantato non si è mai visto. Fa sorgere ancora maggiori dubbi il fatto che le squadre di Italiano generalmente siano tra quelle che effettuano più cross e che quindi sia il contesto ideale per esprimere al massimo le caratteristiche del giocatore. Ma nonostante il tecnico stia confermando questa statistica anche in Emilia (i rossoblù sono infatti sesti per cross tentati), non si è ancora riusciti a portare giovamento al rendimento del calciatore. A dovere di cronaca è però giusto sottolineare come l'exploit del Toto Castro non stia certamente favorendo la crescita e l'ambientamento di Dallinga. Nonostante ciò però c'è un dato che puo' far ben sperare tutto l'ambiente rossoblù…

Thijs Dallinga e Alisson Becker
Thijs Dallinga e Alisson Becker (ph. Image Sport)

Il dato che puo' dare speranza al Bologna

Nonostante fin qui il giovane olandese fin qui sia da considerarsi a tutti gli effetti un flop, c'è un dato che puo' far sorridere Italiano e il Bologna. Infatti anche nell'anno passato il ventiquattrenne impiegò un po' di tempo prima di realizzare il suo primo gol (per l'esattezza sette giornate), poi però si puo' dire che non si è più fermato… Inutile ribadire che per superare l'incredibile crisi del gol i felsinei hanno bisogno anche dell'apporto del classe 2000 olandese.

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