Bologna, parla l'ex: "Dallinga morbido, Casale non può essere questo"
Le parole della vecchia conoscenza rossoblù sulla stagione dei felsinei
Cosa sarà decisivo?
Il percorso di crescita. È chiaro che se qualcuno dei nuovi non esce le cose si fanno complicate, anche perché fino a fine gennaio, con la formula della nuova Champions, giochi ogni tre giorni. E poi ci sono le nazionali. Ma un altro aspetto determinante è quello mentale e psicologico. Perché perdere non fa bene ai giocatori, all'ambiente. Vieni da una stagione in cui tutto è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Ora sei a pochi punti dall'alta classifica, ma hai perso con squadre di livello altissimo come Liverpool, Aston Villa e Monaco e sembra che le cose non vadano, ma non è così, perché il Bologna non è stato mai preso a pallate da nessuno e anche in Europa ha sempre giocato. Bisogna separare le due cose e non è facile. Soprattutto a livello interno.
Cosa cambia tra campionato e coppe
La differenza di livello c'è. Hai cambiato allenatore, giocatori, non hai mai avuto Ferguson. Castro ha segnato tre reti, ma iniziano a prendergli le misure e dovrà fare un nuovo step, ma ha attitudine e indole e si sbatte moltissimo.
Su Dallinga
Deve dimostrare di avere carattere e cattiveria, per ora appare morbido. Ma pure Zirkzee faticò il primo anno. Se non esce da gennaio in avanti diventa un problema, per ora può ancora rientrare nei normali tempi di adattamento, considerando che è al primo anno. Chiaro, se un tifoso si aspettava l'arrivo di un giocatore pronto e forte subito si crea un problema di vedute.