Sulla rosa a disposizione

Penso sia importante il coinvolgimento di tutta la rosa, specie con tutte le competizioni che avremo. Mi piace lavorare con tutti, non abbandonare nessuno: logico che bisognerà correre, ma se tutti mostrano grande spirito, da parte mia non c'è nessuna preclusione. Lo dimostra la mia carriera, ho sempre dato chance a tutti. Più siamo e meglio è. Qui c'è già una rosa importante.

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano e l'assessore allo sport di Bologna Roberta Li Calzi

Bologna come punto di arrivo o trampolino di lancio?

A Firenze ho aggiustato molte cose, sono cambiato in altrettante, non so se sono migliorato ma sicuramente sono cambiato nella gestione del lavoro. Dopo ogni allenamento già sei diverso dal giorno precedente. Io non avevo mai disputato una coppa e in due anni ho disputato tre finali. È un bagaglio esperienziale che mi porto dietro e dal quale cercherò di migliorare ancora. Arrivo qui con un entusiasmo incredibile. Ho conosciuto il direttore Sartori da calciatore e ora lavorerò con lui da tecnico. Cosa sarà in futuro non lo so, ma sono certo che ci metterò abnegazione, il cuore e darò l'anima per cercare di ottenere soddisfazioni insieme. 

Sulla Champions

Andrò a confrontarmi con una competizione di livello altissimo. L'esperienza dei due anni di Conference mi trova preparato nella gestione degli impegni. Per me quando inizia un nuovo percorso la prima curiosità è quella di avere i ragazzi a disposizione e iniziare a conoscerli. Il livello del Bologna è alto e stimolarli a rendere come l'anno scorso è una motivazione: devo cercare di fare le cose in maniera corretta. 

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