L'ispirazione di Sam Beukema arriva da…

A casa del difensore è presente il libro “Io, Ibra”, sul quale comunica:

"Non considero Ibrahimović il mio idolo, ma è un uomo unico. Mi piace leggere i libri degli uomini forti nel mondo, non solo nel calcio, ma anche in altri sport."

Sulla quantità di partite ravvicinate e il ricordo di Arne Slot

Con la conquista della Champions League, il Bologna è tenuto ad affrontare un numero maggiore di sfide durante la stagione; su questo tema comunica:

"Già all’AZ giocavo ogni tre giorni in Conference League. Mi piace: giocando tanto puoi migliorare come calciatore."

Come non menzionare Arne Slot, allenatore che lo aveva già cercato ai tempi del Feyenoord: ecco cosa si sono detti al termine del match contro il Liverpool.

"Mi mandò un messaggio chiedendomi se volessi incontrarlo. Il Feyenoord era la mia squadra del cuore e sapevo lui sarebbe diventato il nuovo allenatore. Ci siamo incontrati ed ha cercato di convincermi ad andare. Dopo la conversazione ho pensato: sì voglio andare però non era la mia testa a parlare ma il mio cuore essendo la mia squadra preferita. Le sue squadre vanno forte con intensità e pressing alto, vuole giocare sempre. Una volta mi ha mostrato sul suo laptop una mia giocata, ero ai Go Ahead Eagles, avevo preso palla a centrocampo, però era nel caos e non sapevo cosa fare, lui mi ha detto tu sei bravo quando sei dietro, però quando sei nelle situazioni dove ci sono tanti giocatori non sei così tranquillo: ho detto sì infatti non ci avevo mai pensato. Un allenatore fortissimo, secondo me uno dei più forti dell’Olanda e anche in Europa. Dopo la partita contro il Liverpool mi ha fatto i complimenti per la partita, a me e alla squadra perché avevamo giocato bene, anche se abbiamo perso. Mi ha detto “Che bello che siamo qua in Champions League!”

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