Savoldi: "Questo Bologna diverte". Su Sartori e la trasferta con l'Atalanta...
L'ex bomber e doppio ex di Bologna e Atalanta ha parlato della stagione rossoblù, di Gasperini, Sartori e del peso di alcuni giocatori

L'ex bomber di Bologna, Atalanta e Napoli Giuseppe Savoldi, diciassettesimo marcatore all-time in Serie A e numero quattro nella storia del Bologna, ha rilasciato un'intervista a Il Resto del Carlino e ha parlato della stagione rossoblu, di Sartori, di Castro e Orsolini.
Su Bologna-Napoli:
Le due squadre si sono divise la partita: primo tempo del Napoli e secondo del Bologna.
Sul gol di Ndoye:
Bellissimo. Ma ho anche pensato: col cavolo che hai miei tempi i difensori ti lasciavano tutto quello spazio. Allora si marcava a uomo, la zona non esisteva. E se provavi a fare un tunnel o un colpo di tacco in faccia al tuo marcatore sapevi già che l'azione dopo ti ritrovavi i suoi tacchetti in bocca.
Su Gasperini:
Quest'anno l'Atalanta o fa grandi partite o combina grandi disastri: perché porta in campo gli sbalzi del suo allenatore. Gasperini sarà anche un bravissimo tecnico, ma mettete in fila le cose: litiga col Papu Gomez, litiga e poi fa pace con Lookman, in panchina è tutto una parolaccia. Sono segnali che non trasmettono stabilità e sicurezza al gruppo.
Su Sartori:
Il Bologna è la prova vivente di quanto conti avere un uomo mercato bravo e un club forte per fare le fortune di una squadra e di un allenatore. Prendete Motta: nei due anni di Bologna ha fatto cose eccellenti, alla Juve invece è finita malissimo.

Sul peso della trasferta al Gewiss:
Se l'Atalanta è quella delle ultime uscite il Bologna ha ottime chance di fare risultato. La forza del Bologna del resto è che può giocare questo finale di stagione senza pressioni e con la testa leggera: chi pronosticava a luglio un cammino così? I pensieri e le pressioni è giusto che li abbiano Milan e Roma, o la stessa Atalanta.
Su Castro:
Sa fare tutto: aiuta i compagni, fa assist, segna, sa attaccare e sa difendere. Essere un attaccante completo nel calcio di oggi è decisivo: specie se hai solo vent'anni.
E su Orsolini in azzurro:
Lo chiamerei in Nazionale subito. Ha estro, fantasia, senso del gol: quando è in giornata non lo fermi.
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