Motta: "Scritta la storia tornando in Europa: perché non provare ad arrivare in Champions?!"
Le parole in conferenza stampa di Thiago Motta alla vigilia del match tra Torino e Bologna
Sulla costanza del Torino di Juric
Il Torino è una squadra tecnicamente con buoni giocatori e con un allenatore forte. Non sono dentro per capire, ma da quello che vedo da quando c'è Juric il Torino è costante. Lui vuole vincere tutte le partite, ma è chiaro che il campionato è competitivo.
L'obiettivo iniziale della stagione
Inizialmente l'obiettivo era di arrivare a quaranta punti e poi vedere. Io non ero molto d'accordo, la mia idea è quella di dare il massimo partita per partita.
In che misura il Bologna rappresenta le idee di Thiago Motta
Sono ancora più contento quando Calafiori, Lucumi o Freuler si mettono in difficoltà per fare il bene della squadra, una presa di responsabilità enorme. Sono convinto che se ognuno di loro si comporta in questo modo saremo ancora più forti. Delle volte accadono gli errori, ma cercando sempre di fare la cosa giusta per avere un vantaggio tra aspetti positivi e negativi. La cosa che mi rende più felice e orgoglioso oggi è che i ragazzi insieme capiscono i momenti della partita e la squadra che stiamo affrontando. Capiscono anche il momento dell'avversario e sanno cosa fare come squadra. Insieme all'interno del campo riescono come collettivo a capire cosa serve fare in campo. Io non entro nelle giocate o nei gol di Saelemaekers o Orsolini. Non entro nelle azioni di Calafiori che permettono di guadagnare campo. Cerco invece di dare un'idea su cosa fare in campo a seconda della partita.
Sulle parole di Fenucci sul lavoro di Motta a Casteldebole
Ringrazio tantissimo Fenucci per le parole, mi rende ancora più orgoglioso di continuare a fare il mio lavoro nello stesso modo. Ora serve pensare al Torino e al nostro obiettivo: provare ad ottenere qualcosa di straordinario per la nostra gente.
Sul mancato utilizzo di Orsolini contro l'Udinese
Penso che Orsolini nello stretto non sia così decisivo, ha bisogno di spazio. Quando affrontiamo squadre che lasciano spazi ha grande esplosività e forza fisica, il che gli permette di arrivare al suo massimo livello. Con pochi spazi è capace, ma in questo momento visto come sta Ndoye e la prestazione che ha fatto a Roma per me doveva giocare titolare. Vedremo per domani chi inizierà e chi parteciperà in seguito.