Calciomercato: Thiago Motta ha scelto il suo preferito in difesa, è un totem del Bologna
L'infortunio di Bremer spinge la società bianconera a guardarsi attorno sul mercato
L'infortunio di Bremer costringe la Juventus di Thiago Motta a guardarsi attorno sul mercato per cercare un degno sostituto. Al momento il tecnico sta adoperando principalmente Kalulu e Gatti come centrali, dopo il dirottamento di Danilo in fascia.
Normale quindi che serva un profilo di primo livello che possa garantire la stessa qualità dei sopracitati. Diversi sono i nomi trapelati negli ultimi giorni. Per fare chiarezza ci aiuta Calciomercato.com, che sottolinea come tra i vari profili Thiago Motta ne abbia indicato uno in particolare, un titolarissimo del Bologna.
Juventus, i nomi in lizza
Si legge che tra i nomi in ballo ci sono Hancko del Feyenoord, Antonio Silva del Benfica ed Ismajli dell'Empoli, rivelazione di queste prime battute di Serie A. Oltre chiaramente a Skriniar, uno dei nomi più chiacchierati nell'ultimo periodo. Sono tutti profili che piacciono molto alla Juventus, ma non solo. Infatti compare anche Jakub Kiwior, attualmente in forza all'Arsenal, che tra l'altro il tecnico conosce bene avendolo già allenato allo Spezia.
Tuttavia però si segnala sul medesimo sito che Thiago Motta avrebbe indicato anche uno dei leader del Bologna.
Juventus, occhi in casa Bologna
L'intesa tra il tecnico e Giuntoli va per il meglio, tanto che il primo, si fida moltissimo del lavoro dello stesso Giuntoli. A questo proposito l'ex allenatore rossoblù, ora alla Juventus, avrebbe quindi segnalato tra i profili quello di Jhon Lucumì, allenato sotto le due Torri.
Il colombiano piace perché è molto solido in marcatura e conosce benissimo campionato ed allenatore. La scorsa estate, si sottolinea, il Bologna valutava Lucumì circa 15 milioni di euro, richiesta fatta al Milan che poi decise di virare su Pavlovic. Soltanto il tempo dirà quali saranno gli sviluppi della vicenda e se Thiago Motta riuscirà a riavere Lucumì a disposizione alla Juventus, dopo averlo fatto crescere al Bologna.
LEGGI ANCHE: Bologna, da Pobega a Casale: gli innesti del mercato non ingranano. Se ne salva uno