Bologna, un reparto sta facendo la differenza: i numeri sono da big d’Europa
I rossoblù tra le migliori formazioni d’Europa per solidità e numeri: tutti i dati e le analisi

Beukema e Lucumí: la coppia che funziona

Proprio su Beukema, la Gazzetta dello Sport sottolinea la crescita continua: non ancora convocato dalla nazionale olandese, ma con numeri da top. Il difensore ha definito la Serie A "un'università della difesa" e ha dichiarato:
Sento di aver raggiunto un livello più alto dell’anno scorso. Il mio obiettivo è mantenere costanza e se riesco a giocare questo calcio, fatto di duelli continui, posso farcela ovunque.
Accanto a lui, Lucumí, più dinamico, dotato di un mancino utile anche in impostazione, sta completando alla perfezione la coppia difensiva.
Alternative pronte a entrare
Dietro alla coppia titolare, non mancano le alternative. Secondo la Gazzetta, Erlic non ha ancora convinto del tutto, mentre Casale, dopo un inizio complicato segnato dall’autogol a Como, si è ripreso con prestazioni solide, dimostrando di essere affidabile nell'uno contro uno.
Sulle fasce, Italiano ha trovato equilibrio tra attenzione difensiva e spinta, grazie a Miranda, Holm, De Silvestri, Lykogiannis, e ora anche Calabria, decisivo con l’assist a Verona.
Un Bologna che sa difendere come pochi
Tutti questi numeri, conclude la Gazzetta dello Sport, dicono che il Bologna oggi ha una delle difese più forti e ordinate d'Europa. Una crescita costruita dal lavoro di Italiano, che con un sistema che spinge tanto ma rischia altrettanto, è riuscito a trovare l’equilibrio perfetto.
Con solo 78 tiri subiti in porta e una media inferiore ai 9 tiri concessi a gara, il Bologna si piazza stabilmente tra le big del continente. Un dato che non può essere un caso e che racconta di un gruppo compatto, che sa soffrire e colpire al momento giusto.