Guidolin: "Il Bologna può puntare alla Champions. Italiano ha fatto la mia stessa scelta"
L'ex tecnico dei rossoblù ha parlato in una recente intervista del gioco offensivo del Bologna di Italiano. Poi la previsione su Orsolini

In attesa di capire l'entità dell'infortunio di Castro, la corsa all'Europa e la semifinale di Coppa Italia da giocare contro l'Empoli stanno gratificando i tifosi e la società, in una stagione che sta andando a gonfie vele: se ne accorge l'ex tecnico del Bologna Francesco Guidolin che, come riporta La Gazzetta dello Sport, esalta le qualità di Vincenzo Italiano e dei giocatori rossoblu.
Sul gioco offensivo…
Quello che piace a me di Italiano è il pressing altissimo, andare in undici nella metà campo avversaria, rubare palla, correre, attaccare. È lì che si misura la personalità di una squadra, la sua mentalità offensiva
Ancora:
Sinceramente non sono un grande amante del possesso palla. A me piacciono le verticalizzazioni. Mi piaceva il calcio di Klopp, quello che andava dritto per dritto con tanta ripartenza e velocità. Anche Italiano sta andando in quella direzione con le sue idee
…e la mentalità aggressiva del Bologna
Il modulo si può cambiare, bisogna saperlo insegnare, proporre alla squadra, cercare di spiegarlo. Ma la mentalità è un’altra cosa, è rubare palla alta, pochi passaggi e fare gol. Italiano ha questo tipo di idea
Sono anche le statistiche a dare ragione a Guidolin per quanto riguarda strepitosa stagione dei rossoblu.
Sulla scelta di andare a Bologna
È la stessa scelta che avevo fatto io nel 1998. Perché dal Vicenza che aveva appena vinto la Coppa Italia, dove avevo trascorso quattro anni meravigliosi, mi arrivò la richiesta di andare all’Udinese. In Europa. Ce l’aveva portata Zaccheroni. Non era facile. A Udine i migliori giocatori venivano valorizzati e poi ceduti. Italiano ha fatto la stessa scelta andando via dalla Fiorentina e prendendo il Bologna in Europa
Due allenatori simili, Italiano e Guidolin: in campo, nell'idea di un gioco aggressivo e veloce; così come fuori, scegliendo un compito difficile come quello di Italiano, il quale sta riuscendo a replicare - se non superare - la stagione storica 2023-2024.

E la previsione azzeccata su Orsolini
Quando allenavo lo Swansea, nel 2016, disse ad alcuni dei miei collaboratori: quel ragazzo lì bisogna tenerlo d’occhio. Era Orsolini, giocava nell’Ascoli. Sono contento che stia facendo una carriera importante
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