Stefano Torrisi: "Sono certo che il Bologna giocherà in Europa. Su Calafiori..."
L'ex rossoblù Stefano Torrisi ha parlato del momento magico del Bologna di Thiago Motta e dell' Europa.
Stefano Torrisi ha parlato della sua grande ammirazione per Riccardo Calafiori e del momento magico del Bologna, squadra con cui ha giocato dal 1995 al 1998 e, successivamente, dal 2004 al 2007. Grazie alle prestazioni con la maglia rossoblù ha conquistato la Nazionale. Oltre ai colori rossoblù, ha vestito le casacche di Atletico Madrid e Parma, con quest'ultima ha conquistato la qualificazione in Champions League. La sua grande passione per il Bologna e le sue considerazioni sulla magica stagione rossoblù sono racchiuse nelle parole rilasciate al Resto del Carlino.
La prima certezza:
Questo ha le carte in regola per diventare Il miglior Bologna dai tempi dello scudetto. Un entusiasmo cosi e un feeling di questo tipo tra squadra e pubblico non lo ricordo, neppure ai miei tempi. E questa é una squadra che restituisce e moltiplica tutto ciò che le dai.
La seconda certezza:
Sarà Europa. Non so di che tipo, ma sarà Europa. E l'anno prossimo qualche trasferta da tifoso in giro non vedo l'ora di farmela.
Stefano Torrisi, il lungo weekend di Pasqua propone tante sfide tra le inseguitrici e un turno “agevole” per il Bologna: può essere il turno giusto per tentare la fuga Champions?
Questo non lo so. Lo spero, lo auguro al Bologna e ai bolognesi. Da come la vedo io una certezza ce l'ho: la squadra arriverà in Europa. Se sarà Champions dipenderà da quanto riuscirà a essere concreta la squadra. Per il quarto posto non puoi più perdere e devi vincere tutte le partite alla portata, come con Salernitana, Frosinone e Monza. Guardi la classifica e pensi che sia facile, ma è tutto fuorché scontato. Anzi sono forse le gare più complesse»
E se non dovesse essere Champions?
Per come la vedo io sarà comunque un successo e vi spiego il motivo. Quando lavori bene, hai una società solida, un bravo allenatore, bravi giocatori, i risultati ti ripagano. Quella di oggi per il Bologna non è un'occasione. Se fosse un'occasione, perderla sarebbe un peccato, ma quello di oggi è un posizionamento che il Bologna si è costruito, frutto di un percorso che dura da più di un anno e mezzo. Quindi l'occasione ricapiterà. Ed è la cosa più bella, perché significa che il Bologna sta cambiando status, sta finalmente facendo quello che ha fatto l'Atalanta. E oggi ogni pedina è al posto giusto»
Ma oggi però hai un'occasione.
Stai bruciando le tappe, all'interno di un percorso può accadere. Intendiamoci, non vorrei essere frainteso: nella Champions ci spero e credo. E potrebbe essere un ulteriore volano per aumentare le risorse sul settore giovanile, che invece sta faticando con la Primavera, attraverso la Youth League. Spero di vedere il Bologna tornare a tirare fuori giocatori come Zaccardo e Gamberini.