Crespo, che dubbi su Zirkzee: "Saprebbe reggere il peso di San Siro? Tra lui e Lukaku dico..."
Le parole dell'ex attaccante del Milan in merito alla caccia al nuovo centravanti
Cosa sarebbe meglio per il Milan
Il Milan ha bisogno di gol subito, di buttarla dentro. Il pubblico di San Siro non ha tempo per aspettare, e questo è un aspetto importante. Zirkzee ha disputato un'ottima stagione con il Bologna, segnando 11 gol. Lukaku non è stato brillantissimo nell'ultimo campionato, però se ha le motivazioni giuste e se è preparato bene dal punto di vista fisico può essere una garanzia. Zirkzee è giovane, come potrebbe reggere l'impatto con San Siro? Credetemi, ve lo dice uno che ha provato sulla sua pelle quell'emozione: giocare in quello stadio non è come giocare da altre parti. Zirkzee è stato molto bravo finora, ma a Bologna. E Bologna non è Milano. Lukaku è più abituato a grandi palcoscenici, ha un'esperienza internazionale consolidata.
Meglio Lukaku o Zirkzee per il gioco di Fonseca?
Non so come Fonseca intenda sviluppare la manovra, ma so che Lukaku fa reparto da solo. Zirkzee ha bisogno di dialogare con i compagni, quindi il suo inserimento potrebbe risultare più lungo. E poi, siccome il centravanti non gioca da solo, bisogna sempre vedere chi gli metti vicino. Se le ali sono Leao e Pulisic, allora Lukaku è perfetto per piombare in area sui loro cross. Zirkzee preferisce manovrare di più, dialoga con le mezzali, va avanti con triangoli stretti poiché ha grande tecnica. Per quello che hanno sempre fatto vedere le squadre allenate da Fonseca, forse Lukaku è più adatto.
Differenza di gioco
Con il belga il gioco sarebbe più verticale. Non c'è dubbio. Lui attacca la profondità: se è in forma, con due passaggi si arriva in porta perché è un armadio che si trascina dietro i difensori. Con Zirkzee, invece, si vedrebbe un Milan più portato al palleggio, votato al tiqui-taca, al fraseggio in mezzo al campo. Però mi sembra che il calcio europeo stia andando verso una maggiore verticalizzazione della manovra. Come insegna il Real Madrid del mio maestro Ancelotti.
LEGGI ANCHE: Bologna, le parole di Calafiori in seguito all'eliminazione