Italiano: "Out un difensore. Ecco come vedo Ferguson. Castro o Dallinga? Scelgo la continuità"
Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia di Bologna-Lecce
Su Ferguson
Lo abbiamo portato a Cagliari perché volevamo fargli riassaporare il clima gara, purtroppo ha avuto questa sindrome influenzale e non è potuto venire in panchina. Ora sta meglio. Rispetto ad allenarsi da solo ora ha iniziato a riabituarsi ai contrasti, ai duelli, a mettere dentro condizione. Domani sarà dei nostri, lo vedo concentrato e non vede l'ora di poter dare una mano: lo aspettiamo perché può aggiungere qualità alla squadra
Su Odgaard trequartista
È un ruolo dove può trovare quelle mattonelle che ha nelle corde, ovvero spostare e tirare, perché la porta la vede ed ha un tiro forte e preciso. È un ragazzo che dà disponibilità, dove lo metti fa prestazione. Lì sente la porta, affianca l'attaccante dentro l'area, ripiega, rincorre, tiene botta nei contrasti: lui è soddisfatto, gli piace stazionare in quella zona e continueremo a riproporlo. Abbiamo lavorato dopo la sosta e vederlo giocare in questo modo e far gol mi fa un immenso piacere.
Su Lykogiannis
Non lo recuperiamo, ha subito una forte contusione al polpaccio a Birmingham e non riesce a smaltirla, non sarà dei nostri.
Sul Lecce
È una squadra che sta sempre a galla, sembra che possa subire un colpo pesante e poi trova la forza di fare punti e vittorie. Nelle ultime partite ha creato tante situazioni su ripartenze e errori degli avversari, noi abbiamo un dato che non mi fa impazzire che è gli errori nella metà campo avversaria, non dobbiamo dare il fianco a squadre che vogliono colpirci sulla profondità.
Su Orsolini
Sospiro di sollievo al termine del match di Cagliari? Penso fosse un fattore fisico. Ultimamente ha rincorso, ripiegato, a Birmingham ha fatto addirittura il quinto lavorando sul loro esterno basso. Sta iniziando ad aggiungere km alle sue prestazioni e se aggiunge gol è la chiusura del cerchio. Sta spingendo forte e ha un atteggiamento che mi piace quando non ha la palla. Abbiamo bisogno di questo spirito. Al fischio finale era stremato ed è questo che vuole vedere un allenatore. Penso fosse per questo il sospiro ripreso dalle telecamere e non per il gol o la vittoria.
Castro o Dallinga?
Santi è partito dall'inizio e si è sbloccato, ora ha rallentato. Thijs ha avuto delle chance ma non ci è riuscito. Li voglio entrambi coinvolti, non mi piace chiamarli in causa a distanza. Valuto come legano con i compagni e quanta profondità mi concederà l'avversario. Ogni tanto bisogna dare continuità alle prestazioni: abbiamo qualche dubbio ma vogliamo dare continuità alla formazione di Cagliari.
Su Casale
Può capitare fare degli errori, sta fuori perché nell'arco di un campionato ci può stare che un compagno sia più in condizione. Uno deve sempre farsi trovare pronto e allenarsi forte, può capitare un errore tecnico, è l'idea concettuale che non va bene.
Sull'umore della gente in città
Sono andato poco in giro per Bologna, perché ho deciso di vivere di fianco al centro sportivo perché il primo pensiero è la squadra e lavorare h24 per il Bologna. La percezione che ho è quella che vedo in casa allo stadio. Domani saranno in 25 mila, significa che l'entusiasmo c'è ancora, certo che però dobbiamo alimentarlo noi. La gente merita vedere questa squadra vincere, la curva non smette mai di incitarci e c'è sempre un grande aiuto del pubblico alla squadra.
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