Alla vigilia della gara valevole per l'undicesima giornata di Serie A tra Bologna e Lecce, in programma sabato 2 novembre, alle ore 15, allo stadio Renato Dall'Ara, è intervenuto il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano. L'allenatore rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli.

Sulla prestazione di Cagliari

A Cagliari ho visto una bella reazione. Abbiamo un po' allentato la presa nel finale, ma non volevamo rischiare di rimettere in partita gli avversari come a Genova. Cosa è cambiato? L'attenzione e la qualità, è questo ciò che abbiamo aggiunto per raggiungere questa vittoria. Domani voglio rivedere queste cose e se gli occhi saranno come quelli di Cagliari qualche possibilità ce l'abbiamo. Mi è piaciuta la reazione ai gol subiti a Genova, ci ha fatto ragionare diversamente.

Sui 4 pareggi casalinghi da situazione di vantaggio (solo numerico con il Parma)

Ripensando a tutte le partite fatte in casa non ho mai visto una prestazione sbagliata. A parte Parma che potevamo essere più pazienti e meno frenetici, per il resto abbiamo prodotto tanto e rischiato poco. Le vittorie non sono arrivate per pochissimo. Ci è mancato un pizzico di buona sorte. In casa secondo me la squadra ha fatto bene, ma chiaro che se non ha vinto è mancato qualcosina. Non ho visto frenesia o smania di vincere. Domani dovremo avere la grande pazienza di sapere che avremo spesso la palla noi e l'occasione giusta arriverà.

Sul minutaggio elevato di Ndoye e Odgaard

Quando inizi ad avere tre giorni per preparare le partite le energie le recuperi dando anche un'occhiata al dispendio che si ha nella gara precedente. Sono contento del recupero dei ragazzi. Sotto l'aspetto fisico stiamo bene, tutti vanno forte e possiamo spingere. Si vede anche in partita che la condizione atletica non ci manca.

Su Skorupski

Lui, Fede e Bagno sono tre professionisti. Lucasz è una certezza, così come anche Fede, si vede che hanno il Bologna tatuato sulla pelle. Hanno sempre voglia di non subire e arrivare alla fine facendo grandi partite. Il portiere può essere decisivo come un attaccante: deve essere al top nelle poche volte che facciamo arrivare gli avversari al tiro.

Su De Silvestri

Dare indicazioni in panchina come se fosse il mio vice? Lo aveva fatto anche a Monza, c'è grande partecipazione, ha un attaccamento alla maglia fuori dal normale. Mi piace quando c'è questo spirito. Nelle partitelle in settimana quando c'è troppo silenzio è lui il primo a stimolare il gruppo. Ci tiene tantissimo ad aggiungere a questa classifica punti che abbiamo lasciato per strada. Ottenere una vittoria a Cagliari non è semplice e farlo con questo spirito mi rende orgoglioso perché significa che non si è dissipato lo spirito che ha contraddistinto la squadra nella passata stagione.

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