Bologna, Ferguson: "Motta e Italiano hanno la stessa mentalità: creano un calcio propositivo"
Ecco la lunga intervista a Lewis Ferguson rilasciata a Il Resto del Carlino
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Nuova stagione per il Bologna
Io non sono preoccupato per questo avvio di campionato. Anche l'anno scorso siamo partiti così: un pareggio e una sconfitta, avevamo un punto, eravamo nella stessa situazione.
Sulle gare contro Udinese e Napoli
Penso che con l'Udinese abbiamo giocato molto bene, creato tantissimo: in un'altra giornata avremmo segnato tre o quattro gol. La prestazione c'è stata. Quella di Napoli, invece, non è stata la nostra miglior gara, non abbiamo giocato al livello che sappiamo. Ma è normale: sono sicuro che già con l'Empoli i miei compagni si riscatteranno.

Sugli addi di Calafiori e Zirkzee
E' normale che quando si fa una grande stagione, qualcuno possa ricevere un'offerta e andare via: è successo a Riccardo e a Joshua, è il calcio. Loro sono sicuramente dei grandi giocatori, sono stati molto importanti per noi e auguriamo loro di fare bene. Ma sono convinto che abbiamo un buon gruppo e possiamo fare ancora grandi cose.
Niente è impossibile
Prima dell'anno scorso nessuno pensava che avremmo giocato così, che saremmo arrivati in Champions. Ma niente è impossibile. Quando arrivi così in alto, è importante non fermarsi: anzi, bisogna lavorare ancora più duramente.
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