Marocchi: "Il Bologna gioca in modo splendido. Tensione a mille per le ultime quattro partite"
Le parole dell'ex rossoblù Giancarlo Marocchi nell'intervista odierna rilasciata a la Repubblica
La voglia di crescere del club
Allora, se penso a quello che il club ha fatto a gennaio, comprando tre giocatori quando le cose stavano andando benissimo e si sarebbe anche potuto non toccare nulla, ho grande fiducia. Prendere Castro, Odgaard e Ilic significa guardare avanti e guardare avanti significa impostare un Bologna che possa stare dalla nona alla quarta posizione con una certa stabilità, sapendo che nel calcio di certo e di scontato non c’è mai nulla. In una società che fa questo tipo di scelte per me c’è una visione.
L'importanza di Sartori nella crescita del Bologna
Calma, qui si entra in un ambito complicato, io ho una umana simpatia per Sartori ma preferirei non rispondere; sulle strategie, sulle gerarchie di un club preferisco non entrare, dico solo sono contento del percorso che ha fatto Saputo in questi anni.
Quanto ha inciso Thiago Motta?
C’è tutto Thiago in questa squadra che gioca in modo splendido. E c’è tutto Thiago in una squadra che affronta l’Udinese senza schierare Calafiori. Se anche non sei d’accordo con Thiago, devi capire che lui ha un metodo, appunto il “metodo Thiago” che va accettato. È un po’ il suo segreto, sarebbe bello capire certe sue scelte, ma domandarglielo è inutile, questo è il suo segreto e a volte è bello rendersi conto di non capire nulla di quello che fa. Risultati clamorosi, poi c’è il modo in cui arrivano, e per capirlo basta guardare la gente che esce dallo stadio. La loro felicità ci riporta, l’ho già detto anche tempo fa, al Bologna di Baggio e Signori, di Kolyvanov e Andersson.
Come si affrontano le ultime quattro giornate
È complicato. Da un lato bisognerebbe far finta di pensare che siano quattro partite uguali alle altre, ma solo un folle può pensare che siano quattro partite uguali alle altre, per cui credo sia inevitabile e anche giusto che ci sia una tensione a mille, perché è impossibile, in una situazione come questa, rimanere indifferenti.
LEGGI ANCHE: Bologna, anche Pioli sul taccuino in caso di addio di Thiago Motta