Alla scoperta delle avversarie del Bologna in Champions League: lo Shakhtar Donetsk
La prima sfidante del Bologna per il debutto in Champions League sarà lo Shakhtar Donetsk. Scopriamo la storia europea e le idee tattiche dei campioni d'Ucraina
La probabile formazione dello Shakhtar Donetsk
La guerra in Ucraina ha costretto il club a cambiare sede e stadio, spostandosi dalla Donbass Arena di Donetsk allo stadio Olimpico di Kyiv, la capitale del paese.
Ma ad ospitare le partite casalinghe dei minatori Champions League sarà la Veltins-Arena di Gelsenkirchen, stadio di proprietà dello Schalke 04.
Il conflitto ha altresì spinto l'esodo di molti calciatori verso altri campionati, motivo per cui il gruppo dell'allenatore Marino Pusic è oggi composto principalmente da molti nazionali ucraini e da qualche prospetto straniero interessante. Si pensi che la rosa dei minatori può contare su una delle età medie più basse dell'intera competizione continentale, pari a 23,3 anni.
La filosofia di gioco di Pusic è simile a quella di Vincenzo Italiano: un approccio basato sul possesso palla e sul pressing alto in fase difensiva. A proposito di moduli, il 4-3-3 e il 4-2-3-1 sono le soluzioni più frequenti, con una particolare attenzione allo sviluppo della manovra offensiva.
Per quanto riguarda i principali interpreti, il Bologna dovrà fare attenzione alla qualità di Georgiy Sudakov, trequartista classe 2002 finito anche nel mirino di Napoli e Juventus nelle recenti sessioni di calciomercato. Nell'ultima stagione, 10 reti e 6 assist considerando tutte le competizioni.
In difesa i minatori possono contare sull'esperienza di Matvienko, a centrocampo il veterano è Taras Stepanenko, ma è nel reparto offensivo che la squadra di Pusic può sfoderare i principali punti di forza: occhio alla giovanissima ala sinistra brasiliana Kevin e al classe 2000 Bondarenko. Il centravanti titolare dovrebbe essere l'ucraino Danylo Sikan, 4 gol nell'ultima Champions League. Ma attenzione alla concorrenza dell'attaccante burkinabé Lassina Traoré.
Nonostante le difficoltà legate alla guerra - anche l'ultimo match degli ucraini è stato sospeso per un allarme - lo Shakhtar resta per molti motivi un avversario da non prendere assolutamente sottogamba.
Anche perché si tratterà dell'esordio assoluto in campo europeo per il Bologna tra il proprio pubblico, in un Dall'Ara sicuramente gremito.
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