Dallinga è ambizioso: "Ecco il mio sogno. Posso ripagare il Bologna"
Ecco la lunga intervista dell'attaccante rossoblù. Diversi i temi trattati
Arrivato in estate dal Tolosa per circa 15 milioni di euro, numericamente per sostituire Zirkzee, approdato al Manchester United, Thijs Dallinga non ha ancora ingranato sotto i Portici.
Nelle ultime uscite però sono stati diversi i segnali incoraggianti del classe 2000 olandese del Bologna. Di questo e di tanto altro ha parlato lo stesso Dallinga nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport.
Le parole di Dallinga
Ecco quanto dichiarato dal giovane attaccante sulla gente e la passione per il calcio:
Qua la gente vive per il calcio, ma non è una pressione negativa, è uno stimolo e mi piace molto. Mi dicono che aspettano i miei gol, ma me lo dicono in chiave positiva. È bello
Poi apre alla possibilità di giocare in un attacco a due con Castro e rivela quale sia il suo rapporto con il classe 2004 argentino.
Per me non ci sarebbero problemi. In Olanda ho giocato in un modulo con la doppia punta e ho segnato tanti gol. Sarebbe interessante, ma non siamo nè io nè lui a decidere. C'è una sana competizione, nel Bologna ce n'è sempre, serve alla squadra: entrambi diamo il nostro massimo in campo
Come Zirkzee anche Dallinga sta incontrando delle difficoltà iniziali al Bologna. A riguardo il classe 2000 si è espresso così:
Ho sentito che anche lui ha avuto problemi alla sua prima stagione qui. Penso che siamo due persone completamente diverse, ma forse alcuni dei piccoli problemi iniziali che ho io adesso sono gli stessi. Questo è il calcio. Non hai tempo di adattarti: il tuo club paga tanti soldi per te, le persone si aspettano che vai a segno e giochi bene direttamente e ti supportano; per questa ragione voglio fare lo stesso e se rimango positivo posso ripagare il Bologna
Dallinga racconta i suoi sogni e obiettivi e la Champions League
Sui sogni e gli obiettivi:
Ci sono tante cose per cui lottare questa stagione. Il sogno è vincere la Coppa Italia, andare avanti in Champions League e arrivare il più in alto possibile in serie A. Mentre a livello personale voglio tornare in campo e fare quello che ho fatto la scorsa stagione
Sul ritorno ad Anfield avendoci giocato già in Europa League:
È un luogo iconico, pieno di storia: è davvero speciale giocare lì. La scorsa stagione in Europa League, perdemmo, io segnai un gol. Per me è stato bello tornarci: ho vissuto emozioni extra, perchè ho segnato ancora, anche se purtroppo il gol è stato annullato
Sulla Champions League e le sensazioni in spogliatoio:
In Europa finora il periodo è stato difficile. Ancora non abbiamo segnato, ma il momento può cambiare molto velocemente. Questo format ti dà ancora la possibilità di andare avanti. I giochi non sono ancora fatti, abbiamo ancora tempo e partite per passare il turno
Sui modelli di ispirazione:
Mi piacevano Van Persie, Van Nistelrooy, Luis Suarez che era nel Groningen che tifavo da bambino e che vedevo allo stadio. Ora c'è Thuram, ma anche Lukaku e io guardo molto Vlahovic, ma non so se siamo comparabili
Sulla nazionale olandese e Beukema:
Nella sua posizione c'è grande competizione nell'Olanda. Per lui sarà una sfida, ma penso che se continua come sta giocando adesso e in passato ha la possibilità di arrivare alla nazionale. Io sono concentrato sul Bologna
LEGGI ANCHE: Lazio-Bologna, partitella con il Sasso Marconi: c'è il recupero di un attaccante