Le prime impressioni sulla squadra 

Ho parlato subito con Erlic che era un mio compagno alla Spezia, poi De Silvestri, Orsolini, Fabbian, tutta gente con cui già avevo fatto due chiacchiere da avversari. Cosa mi ha impressionato di più? L'accoglienza. Ho visto un gruppo molto aperto che cerca subito di includere. So che non è una cosa facile in genere, ma io sono arrivato da poco e già ho visto molta apertura e ricerca di far sentire a proprio agio un compagno per essere subito pronti a giocare insieme.

Sull'ultimo gol in Serie A al Dall'Ara

L'auspicio è che ce ne possano essere tanti ora con questa maglia.

Sulla Nazionale italiana

Sulla mia scelta pesa che Bologna sia una bella piazza, che gioca bene, con un allenatore con idee precise. Qui ci sono tanti fattori che possono essere fondamentali per la mia crescita. Gli obiettivi che ho in testa sono tanti, ma cerco di lavorare giorno per giorno per cercare di crescere sempre di più, poi se arriverà un campionato importante in cui possiamo toglierci soddisfazioni sia come squadra sia come singoli sarà ben accetto, ma come prima cosa vengono le soddisfazioni di squadra: quelle individuali sono una conseguenza.

Dove migliorare

Una cosa dove migliorare è la gestione dei momenti e non forzare la giocata quando non necessario e tentarla al momento giusto. Il mister me lo diceva anche alla Spezia: questo è uno dei passi che devo fare per crescere. Mi definisco un giocatore generoso che può  fare corse in più che non si notano ma che aiutano la squadra. Per me sono piccoli passaggi che servono per il risultato finale e che mi danno soddisfazione personale.

Giovanni Sartori e Tommaso Pobega
Giovanni Sartori e Tommaso Pobega

Sul suo idolo

Sono un amante del basket e il mio idolo è Lebron James, lo è sempre stato sia per attitudine in campo sia extra campo. A livello calcistico il mio idolo era Bastian Schweinsteiger, perché era biondissimo e da piccolo vedevo lui giocare con la Germania e con il Bayern Monaco. Sognavo di diventare come lui.

Sulla sconfitta di Napoli 

È mancato il risultato, con il mister abbiamo detto di metterci alle spalle quello che è successo pur analizzando cosa abbiamo fatto di buono e dove si sono commessi degli errori. Fortunatamente già sabato torniamo in campo e possiamo riscattarci. C'è una grande base su cui lavorare e poter ripartire.

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