Altra giornata di presentazioni in casa Virtus che, dopo quella di Will Clyburn, ha visto svolgersi il turno di Matt Morgan, guardia classe 1997 proveniente dai London Lions. Parole al miele quelle spese per lui dal CEO della Virtus Luca Baraldi, che l'ha definito come “possibile crack” della prossima stagione. Quello che stupisce di Morgan è soprattutto il basso profilo tenuto in queste prime uscite pre stagionali, dove è stato il campo a parlare per lui, con i 7 punti, 4 rimbalzi e 4 assist messi a segno nella gara contro Gran Canaria. Dopo l'esperienza a Londra e in Eurocup (dove è stato il migliore giocatore della prima fase dello scorso anno), per lui è tempo di un grande salto, anche se dal diretto interessato la volontà è quella di continuare a tenere i piedi per terra:

Passare da un club di Eurocup all’Eurolega è un grande salto per me, e se le cose stanno andando bene devo ringraziare i tifosi, i miei compagni e l’organizzazione che mi stanno facendo sentire a mio agio. E’ il mio primo anno in Eurolega, ci vorrà un po’ di tempo per adattarmi, ma ho tanti compagni esperti come Shengelia, Hackett, Pajola e Belinelli da cui ho tanto da imparare.

Matt Morgan
Matt Morgan (ph. Virtus Bologna)

La carriera di Morgan, Curry come idolo e i primi giorni a Bologna

Nato a Concord, Carolina del Nord, il 7 novembre 1997, Morgan muove i primi passi alla Cox Mill High School, prima di passare al college dove vestirà la maglia della Cornell Big Red University. Tenta il salto in NBA nel 2019, rimanendo però undrafted. Si accasa quindi ai Raptors 905, squadra in G-League affiliata ai Toronto Raptors. Dopo 2 anni in Canada conditi da ottime prestazioni decide di sbarcare in Europa, dove ad attenderlo c'è il Konyaspor, squadra della lega turca. Dopo un anno passa in Francia al Le Mans, per poi finire a vestire la maglia dei Lions London. Qua Morgan si rende protagonista in Eurocup, con prestazioni che gli valgono la chiamata della Virtus Bologna. Ora quindi il presente, con tanta voglia di fare e dimostrare, come confermano le sue dichiarazioni nel giorno di presentazione. Di seguito alcune delle sue parole riprese dal Resto del Carlino.

Sul ruolo da play e l'intesa coi compagni

L’intesa con Pajola e Hackett è ottima. Sto imparando molto da loro, faccio loro un sacco di domande, e loro hanno la pazienza di rispondermi. Cerco di apprendere i movimenti della guardia guardando Belinelli ed Cordinier. Ho giocato contro Banchi quando ero a Le Mans e lui allenava Strasburgo: ha un sistema veramente efficace, molto creativo per gli esterni.

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