La risposta di Saputo: "Non voglio gente che sta bene qui perché si vive e si paga bene. Non ho paura di investire"
L'intervista esclusiva di Joey Saputo a "Il Resto del Carlino"
Ecco le dichiarazioni di Joey Saputo rilasciate a "Il Resto del Carlino": “Ci tengo davvero tanto a mandare un messaggio a tutti i tifosi, per far capire loro che sono vicinissimo al club anche se non parlo molto. Sinisa resterà? Non posso dirlo ora, servirà un'analisi più profonda, capire se gli obiettivi sono stati raggiunti. Non vorrei gente che sono qui a Bologna perché si vive bene e si paga bene, voglio solo gente motivata. Io e Claudio dovremo farci queste domande. Se mi chiedete oggi il mio umore, vi dico che non sono soddisfatto. Se mi fosse stato chiesto a dicembre, avrei detto che eravamo in linea con gli obiettivi prefissati. Non sono contento perché abbiamo visto nel girone d'andata quali sono le nostre capacità. Penso che abbiamo tutto per fare bene, abbiamo messo giocatori e staff nelle migliori condizioni di lavorare. Oggi dico che sono deluso perché non siamo dove pensavamo di essere, ma la stagione non è finita e 'Il cavallo forte si vede alla fine'. Cos'è mancato? Non posso dirlo, questa domanda va fatta all'area tecnica, non sono dentro lo spogliatoio. Io ho fatto la mia parte con gli investimenti, tenendo molti giocatori e facendo un enorme sforzo per prendere Arnautovic. Piacerebbe anche a me capire perché una squadra possa fare prima tanto bene e poi tanto male”.
RIGUARDO L'INVESTIRE SUL BOLOGNA E IL RITORNO AL DALL'ARA
Poi, riguardo il continuare a credere e puntare sul Bologna aggiunge: “Non ho paura di investire, ma devo sapere se è un investimento o una spesa. A spendere ci penso tre volte, mentre a investire sono sempre favorevole”. Intorno al 20 Marzo, nella partita contro l'Atalanta, va segnato il suo ritorno in Italia: “Voglio un gruppo che lotta sempre. È inaccettabile per me leggere che una squadra non ha avuto il giusto atteggiamento. Giochi una partita a settimana e in quelle due ore devi dare il massimo. Modello Palacio? Viveva ogni gara come una finale. Prendere un altro Arnautovic? Dev'essere un giocatore calato nella nostra filosofia, che possa far crescere i compagni. Ripeto, io non ho paura di investire”.
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