Tomas Locatelli

Pensare di vedere il Bologna in Champions League è un sogno che si avvera per tutta la città che da tantissimi anni aspettava un momento del genere e adesso se lo gode tutto. Immaginare di giocare contro le più grandi d'Europa è davvero incredibile, una soddisfazione per tutti: dalla società ai tifosi. Passiamo dal nulla al massimo: un salto di qualità mostruoso. Il tecnico ha fatto la sua scelta, ci sta che un allenatore possa ambire alla panchina di una squadra più importante. Tutto starebbe nel capire se oggi la Juventus lo sia davvero rispetto al Bologna ma adesso quello che conta è solo avere una società che ci permetta non solo di essere ad alto livello oggi ma pure di restarci. Beati quelli che resteranno e godranno giocando la Champions League in rossoblù. Non è un evento che capita tutti i giorni. Sia chiaro che non mi permetto di ragionare al posto degli altri perché le grandi offerte economiche possono essere difficili da rifiutare, però so anche cosa vuol dire essere trattati come eroi a a Bologna: è impagabile. Questa è diventata la mia città per la vita e non la cambierei per nessuna ragione al mondo.

Riccardo Calafiori (ph. Image Sport)
Riccardo Calafiori (ph. Image Sport)

Cristian Zaccardo

Per me è un enorme piacere rivedere il Bologna in una coppa europea, li ho seguiti molto volentieri perché mi sento ancora legato ai colori rossoblù e devo dire che è un traguardo pienamente meritato. Non vedo l'ora di vedere qualche squadrone scendere in campo al Dall'Ara. Onestamente non ci si aspettava subito la Champions League ma è giusto per l'ottimo lavoro svolto dalla società, dai calciatori e dallo staff tecnico. Sarà bello vedere il Bologna a metà settimana. Calafiori? Nel 2006 ho segnato un'autorete con gli Stati Uniti poi abbiamo vinto i Mondiali, magari la storia si ripeterà. Episodio a parte, Calafiori ha disputato una stagione straordinaria e sta meritando la maglia da titolare in Nazionale. E' un giocatore completo con un grande futuro davanti. Con quale maglia? Non è facile dare consigli, la carriera è sua. Ci sono pro e contro nel restare come nell'andare via. Gli direi di restare a Bologna e giocare qui la Champions per crescere ancora ed essere davvero pronto per una squadra di primissimo piano. Quando arrivi su certi palcoscenici devi essere capaci di non sbagliare proprio mai. Dopo un'altra grande annata a Bologna anche i tifosi rossoblù capirebbero meglio la sua decisioni.

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