Ferguson glaciale dal dischetto e dominante: torna al gol dopo quasi un anno
Il centrocampista scozzese torna al gol ma non basta al Bologna per vincere
Il gol dell'ex di Saelemaekers, con la complicità di Skorupski, aveva spaventato non poco il Dall'Ara. La reazione del Bologna è stata però da grande squadra: Dallinga e Lewis Ferguson ribaltano la Roma con due reti nel giro di 5 minuti. Reti fondamentali per entrambi ma quella del numero 19 potrebbe rappresentare una svolta.
Ferguson torna al gol: delirio al Dall'Ara
Non è stato un momento facile per Lewis Ferguson: uscito al 62' nel match contro il Monza nell'aprile scorso. Poi la paura e il triste verdetto: lesione del legamento crociato. Infortunio che non gli ha permesso di rientrare fra i convocati per la spedizione della sua Scozia ad Euro 2024. Un periodo certamente complicato come raccontato dal giocatore stesso in un'intervista al Corriere di Bologna tempo fa:
Dopo l’operazione non ti puoi muovere, non poi camminare, sei impossibilitato a fare qualunque cosa. Per forza hai paura di non tornare quello che eri. Ora però quando corro, faccio i cambi di direzione o tiro, mi sento sicuro e non penso più alle brutte cose che mi sono passate per la testa
Poi la luce in fondo al tunnel, il rientro graduale fino al gol importante di questa sera contro la Roma. Un gol che conclude la rimonta dei felsinei dopo un gran secondo tempo sotto tutti i punti di vista. Un'attesa che durava da quasi un anno. Infatti l'ultimo gol con la maglia del Bologna era arrivato alla ventisettesima giornata nella vittoria contro l'Atalanta di Gasperini (1-2) il 3 Marzo del 2024.
Ferguson, che numeri
Il numero 19 trova il quattordicesimo gol con la maglia del Bologna, a distanza di quasi un anno dopo aver portato a termine una partita monumentale sotto il punto di vista fisico, nonostante Italiano oggi lo abbia schierato qualche metro più dietro. In mediana con Freuler, il centrocampista scozzese compone la cerniera di centrocampo blindando diverse trame e accompagnando più volte l'azione.
Un gol fondamentale per segnare la sua seconda vita rossoblù che però non regala tre punti al Bologna per il rigore in extremis siglato da Dovbyk.
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