A proposito dell'addio di Zirkzee, l'ex rossoblù Marco Negri ha parlato della caccia al centravanti del Bologna. Ecco le sue parole rilasciate in un'intervista a Il Resto del Carlino.

Thiago Motta e Joshua Zirkzee (ph. bolognafc.it)
Thiago Motta e Joshua Zirkzee (ph. bolognafc.it)

Post Zirkzee

Capisco la massima attenzione che il Bologna sta usando nella scelta dell'attaccante. Il centravanti non si può sbagliare e sostituire Zirkzee è doppiamente difficile. E' un addio che pesa molto. Zirkzee era un facilitatore, era l'olio dell'ingranaggio offensivo. Lo scorso anno è andato in doppia cifra, ma con i suoi movimenti ha mandato in gol tanti compagni. E' difficilissimo, per non dire quasi impossibile, trovare un sostituto che garantisca quel genere di lavoro.

Vincenzo Italiano

Per il gioco di Italiano il centravanti è più un finalizzatore che un “nove” di manovra. Il Vlahovic di Firenze con Italiano si è divertito parecchio e gli ha risolto un sacco di problemi. Ecco perché la scelta del centravanti è strategica e delicatissima. Io mi fido ciecamente del lavoro che hanno fatto in questi anni i dirigenti e comprendo tutta la cautela che accompagna questa loro scelta.

Nuovo Zirkzee

L'identikit del nuovo Zirkzee? Deve dare profondità alla squadra e attaccare la porta: ma deve essere anche un “nove” votato all'aggressione nella fase di non possesso palla. Italiano punta su un recupero palla altissimo e il ruolo della punta che va in pressione dei difensori è fondamentale, quindi serve un attaccante di gamba. E servirà anche con un po' di esperienza dal momento che si andrà a giocare la Champions.

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