Bazzani: "Bologna, se non resetti sono guai. Per Italiano non è stato un ritiro semplice"
Le parole di Fabio Bazzani sul Bologna della stagione che si aprirà tra pochi giorni
Sull'attacco rossoblù
Sulla carta ci sarà competizione, rispetto al valore assoluto di Zirkzee. Dallinga è un innesto importante, di prospettiva, che ha segnato tanto in Ligue 1 mentre Castro parte con cinque mesi di anticipo e si sta vedendo: è stato bravo il Bologna a non mandarlo alle Olimpiadi, ora è pronto. L’argentino già lo scorso anno mi aveva rubato l’occhio: Dallinga ha più struttura, Castro è “tracagnotto” ma si fa dare del lei, ha una garra importante che usa per difendere il pallone, gestirlo e poi attaccare la porta. Chiaramente entrambi dipenderanno molto dalla produzione della squadra rispetto a Zirkzee, che produceva tanto a sua volta e poi finalizzava anche.
Sugli obiettivi del Bologna
Vedo l’Inter molto avanti e tanti cantieri aperti. 5-6 rose più forti del Bologna ci sono, la parte più dura sarà riconfermarsi: non intendo arrivare in Champions, ma confermare uno status europeo tornando anche solo in Conference. Italiano è bravo e conosce l’impegno in coppa: per certi versi è l’anno più difficile, perché tutti aspettano il Bologna al varco.
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