Quest'oggi alla vigilia di Cagliari-Bologna, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei sardi Davide Nicola. Di seguito le sue parole.

Sulla terza gara in dieci giorni e sul match tra Udinese e Cagliari

Certamente tre partite in una settimana presuppongono dei ragionamenti basati sui dati, su chi sta bene e chi deve ancora recuperare. Noi abbiamo ancora domani, quando c'è poco tempo fino all'ultimo si fanno le prove, le decisioni sono rinviate a domani su tutto. Noi abbiamo delle certezze, si riparte dalla voglia di essere propositivi. Contro l'Udinese non abbiamo incontrato una squadra qualunque, sono competitivi con una struttura importante. Ci hanno costretto ad una partita molto dispendiosa. Noi avevamo bisogno di gestire bene la fase di non possesso, senza portarci i giocatori troppo in area, e devo dire che la partita in 10 è stata gestita bene. Noi anche quando incontriamo squadre forti dobbiamo sempre avere il coraggio e la sfrontatezza di proporre il nostro gioco. Si riparte da quelle certezze.

Nicola sul Bologna

Il Bologna ha una rosa con tre giocatori per ogni ruolo, anche per gli impegni che ha. L'anno scorso ha fatto un campionato straordinario, fa la Champions League, incontriamo una squadra qualitativa. Sicuramente avranno più energie, ma non ci bado molto. Ora il Cagliari ha una rosa in cui quasi tutti hanno giocato, tutti hanno avuto occasioni per dimostrare il proprio valore.

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano (ph. Image Sport)

Sugli errori commessi nella gara di Udine

Gli errori sono fondamentali quando accadono sporadicamente. Un tipo di errore se accade spesso vuol dire che ci sono altre problematiche. Noi stiamo commettendo errori dati da gestioni errate dei momenti. Io non mi concentro solo sugli errori, ma anche su ciò che i giocatori fanno di positivo. Dobbiamo cercare di non riproporre gli errori commessi, da questo punto di vista si analizza la situazione per cercare di non commetterli di nuovo.

Elementi positivi e negativi della gara contro l'Udinese

Io credo che noi abbiamo incontrato una squadra più forte di noi. Non siamo riusciti a giocare in maniera sfrontata perché ci hanno pressato nei modi e nei momenti giusti, sono stati abili loro. Io sono contento della fase di non possesso, anche se voglio costantemente maggiore aggressività. Nella fase di possesso voglio molto di più, lo abbiamo già dimostrato contro altre squadre. L'aspetto formativo risiede nel fatto che anche se ti trovi in 10 non è detto che tu non possa riprendere la partita.

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