Bologna, Renato Villa: "Nello spogliatoio c'è la stessa chimica"
Le parole dell'ex difensore rossoblù, Renato Villa detto il "Mitico", sul Bologna di Thiago Motta
Disamina completa sul Bologna per mano dell'ex difensore rossoblù, Renato Villa, oggi responsabile del settore giovanile del Monte San Pietro (Bo). A riportarlo è stato il Resto del Carlino. Di seguito la lunga intervista di Renato Villa, che già aveva parlato prima dell'inizio della stagione quando Motta espresse che il Bologna non era competitivo per la A; lui fu d'accordo.
Giocatori da Champions?
Rispondo con una domanda quando nell'87 Corioni trapiantò nel Bologna il suo Ospitaletto individualmente, escluso Pecci, eravamo una squadra che potesse dominare e stravincere il campionato di Serie B No, ma è quello che è successo.
La forza del gruppo
Che Sartori in questi due anni ha portato giocatori di spessore e Motta sul campo ha fatto un grande lavoro, ma la cosa che salta più agli occhi quando vedi giocare questo Bologna è la forza del gruppo. In questo rivedo pari pari il mio Bologna. Oggi vedo questi ragazzi giocare e capisci che nello spogliatoio c'è quella stessa chimica. Lo vedi da come festeggiano un gol anche quelli che non giocano, da come tutti restano sul campo a fine partita per mezzora ad abbracciare i tifosi. Ma ci sono anche tanti valori tecnici dentro questo Bologna.
I tanti volti
Aver dato a Motta una squadra dove non esistono titolari e riserve: semplicemente per ogni ruolo ci sono due giocatori di valori e intercambiabili. Prendete la difesa: tra Beukema, Lucumì e Calafiori uno deve stare fuori, ma chiunque giochi non fa mai rimpiangere quello che va in panchina.
Terzo posto possibile?
Se fossi in Motta non affronterei le nove partite che restano con l'idea di dover amministrare il vantaggio sulle inseguitrici. Nei panni di Thiago alla squadra direi: la Juve è solo cinque punti davanti a noi e abbiamo lo scontro diretto al Dall'Ara, perchè non puntare al terzo posto?