Signori sicuro: "Il Bologna sta mostrando una cosa evidente"
Così l'ex attaccante a La Gazzetta dello Sport, nel giorno del derby tra Parma e Bologna
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Castro ha un che di Lautaro?
Ha un che di Batistuta: sempre in lotta, vede la porta, sa anche giocare coi compagni. Dominguez? Ha colpi e mi impressiona: pur non essendo un colosso ha forza esplosiva e non lo butti mai giù.
Le italiane in Champions
Non sono un nostalgico ma si ricorda quando gli stranieri erano solo tre e crescevano i ragazzi italiani? Purtroppo non si tornerà mai indietro ma ci vogliono più italiani nel nostro campionato: due mondiali senza l'Italia vanno letti anche così. I giovani sono il nostro filone d'oro: gli va dato il tempo di crescere e anche di fare errori. Non so se potrà bastare, ma sarebbe un inizio. Prenda l'Atalanta: all'inizio del suo tragitto aveva 7-8 undicesimi italiani, cresciuti soprattutto nel proprio settore giovanile. Ora 7-8 sono stranieri: cos'è, la fretta di vincere?
È sorpreso che l'Inter non sia prima?
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Vista la completezza dell'organico sì. Poi, però, mi fermo perché dall'altra parte c'è Antonio Conte, che non ha le coppe ma ha quasi la stessa formazione, per di più senza Kvara, eppure è in testa, meritatamente. È un campionato di qualità e anche imprevedibile. Finalmente.
Sulla lotta per il quarto posto
Atalanta forte, Milan che è in fase di ristrutturazione, Fiorentina, poi Juve e Bologna. Ecco: il Bologna ha dimostrato di saperci stare in Champions, e allora perché non pensare che possa tornarci?
Il Bologna come l'Atalanta?
Può essere. C'è Sartori. Guarda caso…