Nicolato: “Bologna che colpo con Cambiaghi, su Sartori..."
Paolo Nicolato parla di quando ha allenato Niccolò Cambiaghi e del suo rapporto con Sartori al Chievo
Potrà bussare alla porta di Luciano Spalletti?
Lo spero. Forse sugli esterni è il momento per un po di ricambio generazionale, o quantomeno di aggiungere volti nuovi: potrebbe sicuramente approfittare facendo una grande stagione. Tanti giovani della mia gestione sono poi arrivati ad indossare l'azzurro, spero ovviamente ce la faccia anche Cambiaghi. La premesse ci sono tutte. Sono contento poi che una squadra come il Bologna abbia fatto un investimento importante su un giovane italiano. Ma conoscendo Giovanni Sartori, non mi stupisco affatto.
Al Chievo avete lavorato insieme per una vita
Sì, ero l'allenatore della Primavera, mentre lui dietro la scrivania costruiva il grande miracolo che tutti conoscono. E che poi ha ripetuto a Bologna, in tempi anche più brevi. Che dire di Giovanni? Non ha bisogno di presentazioni. Ha un'etica del lavoro che dovrebbe fare da manifesto per tutti. Davvero, ne ho conosciuri pochi come lui. E un fenomeno in quello che fa. In una società con lui a dirigere tutto, mi sentirei sempre al sicuro.
E lei come se la passa in Lettonia? Dopo l'Under 21, ha deciso di fare un'esperienza nell'altra Europa
Sono qui da diversi mesi or-mai, si sta rivelando una bella avventura: è un altro calcio, un altro mondo. Qui non è il primo sport, basket ed hockey gli fanno concorrenza. Ho un incarico molto ampio, per far crescere il movimento. Ci vorrà tempo. Da qua comunque riferò sicuramente per Nicolò, uno dei miei ragazzi. E Giovanni. Un amico. Un grande professionista
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