Liverpool-Bologna, l'analisi del giornalista: "Smantellata la squadra ad Italiano, ma..."
Parole che sanno di accusa quelle rilasciate a "Il Resto del Carlino", alla vigilia del match di Anfield
Il ricordo più bello
Tanti, troppi. Forse scelgo Liverpool-Barcellona 4-0 (7 maggio 2019; ndr), semifinale di Champions. All’andata i blaugrana avevano vinto 3-0. Non credevo i Reds potessero ribaltarla, l’avevo detto prima della gara: “Se c’è un posto dove questa partita può essere capovolta, quel posto è Anfield”. Ma l’avevo detto senza credere che fosse possibile. Invece, ad Anfield tutto è possibile.
L'importanza per il Bologna
Credo che domani sera per i rossoblù sarà la vera conferma di essere tornati a quella grandezza che era appartenuta al nome e alla storia del club purtroppo troppi anni fa. È vero che il ritorno è stato contro lo Shakhtar al Dall’Ara, ma sono convinto che dirigenti e giocatori, la sensazione di aver rimesso i piedi davvero nella grande Europa, la proveranno quando vedranno il profilo di Anfield.
Cosa proveranno giocatori e tifosi
Mi auguro e credo che tanti arriveranno lì e si prenderanno venti secondi per fare un bel respiro ed essere felici: felici di essere arrivati a quell’evento. Il Bologna e i suoi tifosi devono godersi questa notte. Poi sono sicuro che non si arrenderanno mai in campo, giocheranno al massimo possibile per uscire senza rimpianti.
La figura di Arne Slot
Credo che ereditare la panchina di Klopp fosse una delle cose più difficili: calcisticamente per quello che aveva vinto Klopp e umanamente per quello che il tedesco aveva lasciato. Slot da persona intelligente non ha voluto trasformare il Liverpool, ma lo sta adattando: ha fatto un cambio nello schieramento, un 4-2-3-1 che diventa un 4-3-3, mentre Klopp faceva rigidamente il 4-3-3. Ha raggiunto un livello di competitività che non pensavo riuscisse in 2-3 mesi. Il Liverpool è ancora una delle due-tre squadre in Inghilterra, con City e Arsenal, e una delle prime cinque al mondo.