Italiano: "Ecco come stanno Ndoye e Holm. L'Arsenal ha rinnovato Arteta: impensabile in Italia"
Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia di Como-Bologna
Giocare in Europa richiede uno switch mentale
Piano piano tutto il gruppo farà questo switch. Ci vuole tempo ma accadrà. Ci sono giocatori giovani e altri che sono appena arrivati. Tutti hanno chance per dimostrare. Tutti insieme si può trovare l'evoluzione per continuare a stupire e andare via dallo stadio con tante emozioni come vedevo lo scorso anno, facendo il giro di campo con la gente contenta. Ci vorrà tempo, so che nel calcio il tempo è sempre poco, ma noi stiamo cercando di ottenere questo il prima possibile.
Su Orsolini
In queste tre partite ufficiali potevamo fare di più in fase di finalizzazione e in questo momento dobbiamo analizzare questo dato. Tutti gli altri aspetti li abbiamo fatti discretamente ma sotto questo punto di vista dobbiamo crescere. Quando si arriva sotto porta uno deve pensare che quella è l'ultima palla della partita. L'anno scorso Orsolini ha fatto 11 gol, ha stappato molte partite: una in particolare la ricordo molto bene (contro la Fiorentina, ndr). Gli attaccanti devono essere concreti e velenosi.
Su Freuler
Remo sta bene, lo vedo sorridente e contento. È un ragazzo che ha una grande esperienza, è un leader di questo gruppo. Non si risparmia mai, fa più chilometri di tutti in partita. Vediamo in base a come si evolve la partita se riusciremo a gestirlo per mercoledì. Da domani inizia un altro tipo di lavoro per me: grande controllo del recupero, gestione delle forze e preparare le strategie delle partite in pochissimi giorni. Ci sarà bisogno di tutti e tutti dovranno sentirsi coinvolti. Se Remo avrà bisogno di rifiatare vedremo come gestirlo.
Su Casale
Ha fatto questo inizio di settimana lavorando con tutti, dopo un inizio in cui ha lavorato a parte per un vecchio infortunio al polpaccio. L'ho visto bene, è sveglio, ha lavorato con tanti allenatori con diversi credo calcistici. Ci darà una grossa mano.
Su Iling Junior
Ieri ha fatto un allenamento di gestione perché è tornato dalla nazionale Under 21 inglese. Era arrivato a Bologna da pochi giorni e poi è partito per la nazionale. Avrei preferito lavorare con lui in questi 15 giorni ma sono contento che abbia messo minuti nelle gambe giocando 20 minuti la prima e 70' la seconda partita.
Sul Como
Il pensiero deve essere sempre alla partita che si va ad affrontare. Dobbiamo cercare di fare risultato nell'immediato. Penseremo una partita alla volta pensando di sfruttare al meglio le risorse che abbiamo. Il Como ha grandissimo entusiasmo che si porta dietro dalla promozione della stagione scorsa e ha messo dentro grande qualità ed esperienza, a partire dal portiere Reina. Li affrontiamo per la prima volta nel loro stadio e dovremmo farci trovare pronti perché sarà una partita complicata.
Su Urbanski
È come Bonaventura. Gli piace fare l'interno di centrocampo o alzarsi sulla trequarti. Ha spunto, ha visione, sa mandare in porta i compagni. La nazionale ci ha aiutato a rimetterlo in condizione.
Sul bisogno di fare risultato
Oggi ho letto un articolo che parlava di Arteta (allenatore dell'Arsenal, ndr), nel quale c'era scritto che rinnova per altri tre anni. Se avesse allenato in un altro paese - non diciamo quale - questo rinnovo non sarebbe arrivato. Ogni paese ha la sua cultura per carità ma mi dà fastidio che tutti i giudizi vengano indirizzati in base al risultato. Questo purtroppo non si può cambiare. Domani se dovessimo trovare un risultato importante potremmo crescere in condizione, fiducia ed entusiasmo. Me lo auguro.
Sul prendere gol subito dopo averlo segnato
Mi viene da rispondere che l'avversario ci ha castigato su quel poco che gli abbiamo concesso. L'Empoli ha costruito l'unica giocata subito dopo il nostro gol. Lo stadio accende il fuoco dentro ai ragazzi e gli dà una carica che in settimana in allenamento non hanno. In allenamento proviamo determinate cose ma non reagiscono come in partita. Con l'Udinese abbiamo mollato la presa su Giannetti, con l'Empoli invece siamo stati poco furbi perché dovevamo spegnere sul nascere Fazzini magari spendendo anche un giallo. Abbiamo analizzato questo e ci siamo preparati nel caso in cui dovesse riaccadere.
Sul piano tattico del Como
Del Como colpisce il fatto che giocano senza timore, con personalità e coraggio. Ha principi già acquisiti ed hanno aggiunto qualità in tutti i reparti. Giocano a memoria e domani dovremo controbattere con uno spirito di altissimo livello. Sarà una partita tosta che bisognerà affrontare con la massima attenzione.
Su El Azzouzi
Ne ha ancora per un bel po'. È un problemino non da poco e per questo è stato escluso dalla lista Champions. Giocatori delle sue caratteristiche abbiamo Moro e Aebischer, quindi nel momento in cui si dovrà far rifiatare Remo avremo loro.
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