Orlando: "Ai bolognesi non va mai bene niente. Firmerei per un posto in Conference League"
Le parole dell'attore bolognese in merito alla squadra di Vincenzo Italiano
Italiano
Ovunque è andato ha fatto bene. Anche a Firenze, dove non sono teneri con la squadra, ha ereditato una Fiorentina derelitta e l'ha portata tre volte in finale. Dice: le ha perse tutte e tre. Ma giocare una finale è come partecipare al Festival del Cinema di Venezia o quello di Cannes: il vincitore è uno, ma non è che quelli che arrivano dietro sono scarsi.
Oscar per la scorsa stagione
Gli oscar della scorsa stagione li assegnerei indistintamente a tutti i componenti della squadra. Perché lo ‘stranino’ ha dato al gruppo un'impronta importante ma aveva materiale tecnico di prim'ordine. Funziona così anche nel cinema: puoi essere un bravissimo regista ma se gli attori non hanno la stoffa è difficile che esca un bel film. Altro parallelismo col calcio che mi viene in mente: fare un bel film è frutto di un gioco di squadra. Il protagonista conta, ma contano anche le cosiddette comparse. Chi fa un ruolo minore è una rotellina della macchina: ma se quella rotellina s'inceppa rischia di bloccarsi tutta la macchina.
Aebischer
Mi rivedo in Aebischer. Lui è più che una semplice comparsa, però in campo si vede poco. Eppure le cose che fa contano e hanno contato tanto per arrivare in Champions.
Il Bologna in Champions sarà come un film
Il film più bello della mia vita da tifoso. Se dovessi trovare un titolo appropriato azzarderei 'Nuovo cinema paradiso'. Anche perché evoca ricordi vecchi di sessant'anni, quando il Bologna giocava un calcio davvero paradisiaco.
La Champions del cinema
Ho avuto la fortuna di partecipare a un film di successo, diretto da Bellocchio e Placido. Adesso ho appena finito di girare un film indipendente del regista Rodolfo Bisatti, ‘On Life: l’Università dei Bambini', dove dei ragazzini, diciamo così, problematici insegnano agli adulti ad utilizzare le nuove tecnologie.
Classifica in campionato
Sarei felicissimo se si piazzasse dal sesto al nono posto. E firmerei subito per un posto in Conference League, perché mi è chiaro che la qualificazioni in Champions è stata una magnifica eccezione.
Sogni
Io sogno Anfield. Ma so che prima bisogna far punti a Como.
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