Sui problemi della scorsa stagione

Se ne è parlato tanto in questi giorni. Nella mia breve carriera è sempre andato tutto bene, a salire. Invece mi sono ritrovato con difficoltà ambientali. Roma è una piazza particolare dal punto di vista mediatico. Non sentendo l'appoggio da parte di qualcuno mi sono ritrovato in un limbo dal quale non riuscivo ad uscire. Possono capitare queste annate, basta essere consapevoli delle proprie potenzialità e venirne fuori.

Sulla Champions

Il calcio europeo non è la Serie A, tutte le squadre sono forti e tutte hanno giocatori importanti. Non c'è mai nulla di facile e scontato anche quando giochi in stadi che all'apparenza sono semplici. Giocare la Champions League qui dove mancava da tanti anni porta grande soddisfazione: le squadre che fanno le coppe europee ogni anno non possono capire questa emozione. Io l'ho vissuta e ti trovi a vivere qualcosa di speciale.

Sugli insegnamenti di Sarri

Il primo anno alla Lazio lui mi aveva fortemente voluto ed è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad andare lì. Lui mi ha aiutato a completare le mie caratteristiche in fase difensiva, nell'attenzione, nella postura in campo e sulle palle inattive. Lo ringrazierò sempre per questo.

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