E il fratello Pupi, milanista

A Pupi non interessava nulla del calcio, faceva musica, pensava ad altro. Nell’anno dello scudetto del 1964 (l’ultimo, ndr) però c’era fermento, si andava a vedere gli allenamenti in pomeriggi straordinariamente liberi. Altro che compiti, io non studiavo mai, lo costrinsi ad accompagnarmi. Era il Bologna di Pascutti, di Bulgarelli, e anche Pupi perse la testa, per campanilismo e amore per la città, senza capirne niente, tanto che se gli chiedevo il ruolo di Pavinato non lo conosceva. È diventato milanista tardi, per amore del nipote Lorenzo che si innamorò di Pippo Inzaghi, conosciuto grazie a un amico di Diego Abatantuono.

Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi (ph. Image Sport)

Un film sul Bologna?

L’ho fatto sul calcio non sul Bologna. “Ultimo minuto” (del 1987, scritto con Pupi, Italo Cucci e Michele Plastino, ndr), con Ugo Tognazzi, un film riuscito ma non andò benissimo. Anticipava tante cose. Durante la distribuzione de “L’orto americano”, Farinelli organizza una mini rassegna dei nostri film degli anni '80, in onore di Pupi e mio, e sarà proiettato anche “Ultimo minuto”, al cinema Modernissimo di Bologna.

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