Vincenzo Italiano, che elogi dall'ex: "Lo sta facendo"
Il parere dell'ex sulla stagione del Bologna, il lavoro di Italiano e non solo

Dopo l'eccellente stagione passata filtrava un po' di scetticismo circa le possibilità del Bologna di replicare quei numeri. Tuttavia Italiano e i suoi ragazzi stanno incantando facendo sognare nuovamente i propri tifosi. Normale quindi che siano diversi i complimenti recapitati a squadra, allenatore e società. A questi bisogna aggiungere anche quelli di Walter Sabatini, ex coordinatore delle aree tecniche del Bologna e del Montréal Impact tra le altre. Quest'ultima ha rilasciato un'intervista al Quotidiano Sportivo. Ecco di seguito quanto dichiarato sul Bologna e il lavoro di Vincenzo Italiano.
Le parole di Sabatini sul Bologna in corsa Champions
Se me lo aspettavo? Onestamente? No. Che fosse competitivo sì, ma non così. Questa non è una squadra, è un monolite, sembra imbattibile. Ho sempre la sensazione che abbia la partita in mano e che possa vincere, anche quando non succede. E’ prodigioso
Sulle possibili difficoltà dovute all'addio di Motta, il lavoro di Italiano e l'importanza della società
Sarebbe stato difficile per chiunque raccogliere quell’eredità, Italiano sta facendo un lavoro straordinario. Ma se cambi il manico e non cambia il risultato significa che è la società la garanzia migliore: perché sa costruire una squadra una squadra forte. Non hanno sbagliato praticamente un giocatore, in questo Bologna è difficile dire chi sia il migliore, sono tutti di livello altissimo. Quello dello scorso anno non è stato un exploit, il Bologna ha cambiato il proprio status e oggi è una squadra che fa paura a tutti. E se dovesse arrivare in finale di Coppa Italia... beh diciamo che il Bologna è l’unica squadra che non vorrei mai incontrare

Sulle possibilità di tornare in Champions
Non saprei dirlo, il calendario è complesso. Ma sono convinto che tornerà in Europa. E se quest’anno non era pronto, l’anno prossimo lo sarà per fare risultati anche in Europa
Le parole di Sabatini sui meriti di Italiano e l'importanza dei giocatori
Immensi. Ha spazzato via i difetti delle squadre di Motta mettendoci del suo con un lavoro di sintesi stupefacente: ha portato più immediatezza, profondità e velocità nel recupero palla, mantenendo quei principi attorno ai quali la squadra già girava. Insomma, lavoro straordinario, ma sa una cosa? "In questo calcio si parla troppo degli allenatori. Ma in campo ci vanno i calciatori dei quali sono innamorato. Sono loro che determinano. Le squadre non si fanno a tavolino o con dettami sofisticati, la squadra la fanno i giocatori che risolvono problemi e offrono una proposta calcistica molto evoluta. La squadra l’hanno costruita molto bene Fenucci, Sartori e Di Vaio: grande lavoro insieme a Italiano, è stato nel rendere il gruppo una squadra, dopo averla costruita
Su quali giocatori del Bologna gli fanno brillare gli occhi
Castro e Dominguez sono fantastici, ma se citassi solo loro farei un torto ad altri. Perché i centrali di difesa sono fantastici. E Ferguson che roba è? Mamma mia com’è tornato. Non si può citare solo qualcuno, anche perché in questo momento qualunque giocatore abbia la palla tra i piedi e punti l’uomo fa cose determinanti e bellissime. Vanno oltre ogni immaginazione

Sull'imprescindibile del Bologna
Freuler, è lui il metronomo e l’anima della squadra
Sul valore di Castro e il non far rimpiangere Zirkzee
Vero. E’ un calciatore molto diverso per caratteristiche, ma non di livello inferiore, nonostante abbia appena 20 anni. Anzi: è più determinante alla lunga di Zirkzee, perché è più velenoso e cattivo, forte muscolarmente, con il baricentro basso. Insomma un Toro, difficile da affrontare e fermare, perché oltre ai gol fa assist. Non si va in nazionale argentina per caso, specie a quell’età. E poi è la nazionale campione del mondo. Quanto vale? No, non parliamo di questo. Ma di sicuro la nazionale farà schizzare in alto e parecchio le quotazioni tanto per lui quanto per Dominguez. Ma che io sappia il Bologna non intende venderli. Almeno non quest’estate. I conti in ordine oggi sono fondamentali, ma il Bologna ha valorizzato talmente tanti giocatori che può decidere con chi e quando fare cassa
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