La sfida col Como è alle porte e c'è molta attesa per quello che sarà un tour de force niente male per i ragazzi di Vincenzo Italiano.

Infatti, d'ora in poi dovrà essere un'abitudine quella di giocare ogni tre giorni, perché dopo la gladiatoria scalata dell'anno scorso, il Bologna va considerata una vera e propria big.

Tra non molto si scoprirà il vero potenziale di questa squadra, indebolita dalle partenze dei fuoriclasse e, a detta di tanti, non migliorata dai nuovi innesti.

La fiducia è quella che è, sono parecchi quelli tentati di scendere dal carro del tecnico siciliano e diversi quelli che lo hanno già abbandonato, ma si resta comunque ad attendere, perché ora viene il bello.

Cesc Fabregas
Cesc Fabregas (ph. Image Sport)

Como-Bologna, non si può più sbagliare

La gara che si disputerà sabato 14 a partire dalle ore 15 allo stadio Giuseppe Sinigaglia di Como, ha già le sembianze di un bivio cruciale per la stagione del Bologna.

Due punti nelle prime tre partite sono troppo pochi per una formazione che tra una settimana sentirà il Dall'Ara urlare l'inno della Champions, le speranze erano ben altre.

Se il pareggio con l'Udinese e la sconfitta di Napoli sono stati “sopportati” dai tifosi, l'1-1 contro l'Empoli ha fatto storcere il naso a molti.

Ora è tempo di cambiare marcia, senza alibi e con dei rinforzi in più, come i nuovi acquisti non ancora scesi in campo e gli ormai ex infortunati che hanno recuperato la condizione.

C'è grinta e voglia di fare bene, perché a fare il tifo, oltre a 700 anime rossoblù che hanno già prenotato l'intero settore ospiti, ci sarà anche il presidente Joey Saputo, fresco di cittadinanza bolognese.

La sfida ai lariani di Fabregas è pronta ad accendersi.

Fantacalcio, tutto sul Bologna: ballottaggi, tiratori e budget per l'asta
Bologna, nuovo stop per un difensore: salterà la gara contro il Como

💬 Commenti