Bologna, i numeri parlano: i rossoblu non sono da big
Sei sconfitte e solo due reti segnate. Il Bologna non sa più come giocare le gare di livello
Bologna, manca qualità per reggere il ritmo: sono pochi i top rossoblu
Sia in campionato che in Champions League, quando il livello è più alto, il gioco di Italiano sembra mostrare fin troppi limiti, dovuti alla mancanza di qualità da parte dei singoli giocatori in rosa.
Solo pochi si salvano, come Freuler, Skorupski, Beukema e Ndoye, per citarne alcuni. Tuttavia, la lista non si allunga di molto, se non per altri due o tre nomi, tra i quali non figurano però gli ultimi arrivati in rossoblu. L'unico finora ad aver mostrato risposte concrete è Juan Miranda, che svolge il suo compito a buoni voti.
Il calendario programma Venezia e Monza (Coppa Italia) come prossime sfidanti: il livello è più basso e alla assoluta portata della squadra. Starà ad ognuno dei singoli componenti della rosa dimostrare che la crescita è continua e non si è fermata dopo le ultime due prestazioni. Le successive gare prevedono Juventus e Benfica, dove l'asticella si rialza e il Bologna deve farsi trovare pronto ad ogni costo.
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