La pagella del mercato del Bologna. Le entrate: 5

Le delusioni maggiori arrivano sul fronte delle entrate, dove non è arrivato il grande nome per la Champions. E' corretto partire dalla fine, cioè dall'inizio: dal difensore. Perché il Bologna ha inseguito e corteggiato Mats Hummels prima e Logan Costa poi, finendo per ripiegare su Nicolò Casale quasi sul gong del calciomercato estivo. Senza nulla togliere all'ex Lazio e Verona, le aspettative erano ben altre.


Il Bologna fa bene sugli esterni, assicurandosi Miranda a parametro zero e Holm per 7 milioni dall'Atalanta. La stessa cifra, da molti ritenuta eccessiva, è stata sborsata anche per acquistare Martin Erlic dal Sassuolo. Un giocatore che Italiano aveva già allenato ai tempi dello Spezia, così come il centrocampista Tommaso Pobega. Quest'ultimo è arrivato dal Milan con la formula del prestito con diritto di riscatto a 12 milioni.


Così così l'attacco, ma qui ci si è messa anche la sfortuna. Perché il Bologna aveva investito ben 10 milioni su Nicolò Cambiaghi, per ritrovarselo fuori per più di mezzo campionato dopo pochi minuti dal debutto contro l'Udinese.


Meno male, a questo punto, che l'infortunio è avvenuto a mercato ancora aperto. Sartori e Di Vaio sono così corsi ai ripari per rimpiazzare l'ex Empoli sulla corsia sinistra, anticipando i tempi per Benjamin Dominguez (5 milioni al Gimnasia La Plata) e stringendo per Samuel Iling-Junior in prestito dall'Aston Villa.


L'acquisto più oneroso dell'estate rossoblù rimane Thijs Dallinga, arrivato sotto le Due Torri per 15 milioni. All'olandese ex Tolosa saranno consegnate le chiavi del reparto offensivo, in alternanza con Castro. 

L'ultimo volto nuovo è Naim Byar, riscattato dal Reims per un milione e promosso in prima squadra dopo il ritiro di Valles.

Nicolò Casale e Claudio Fenucci
Nicolò Casale e Claudio Fenucci (ph. bolognafc.it)
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