Champions League, parlano i VIP bolognesi: "C'è poco tempo. I tifosi vanno ripagati"
Manca poco al debutto in Champions: la squadra di Italiano sarà sotto gli occhi di tutta Europa, compresi i suoi tifosi più celebri
Manca poco e poi sarà finalmente vero: a Bologna è tutto pronto per il grande appuntamento europeo.
Se ne è parlato tanto e si continuerà per molto tempo, perché momenti del genere possono capitare una volta nella vita, che tu sia tifoso o calciatore.
In questo caso l'attesa è durata 60 lunghi anni e ora non si pensa ad altro.
Bologna-Shakhtar aprirà le danze al cammino rossoblù in UEFA Champions League: l'ansia del popolo emiliano è travolgente, vibrante.
A rilasciare le proprie sensazioni all'antivigilia del match questa volta sono stati dei tifosi molto conosciuti, che si sono tolti per un attimo le vesti di VIP per lasciare spazio alla loro personalità più semplice e pura.
La Gazzetta dello Sport ha riportato quest'oggi i pareri di diversi personaggi pubblici: tra di essi anche Gianni Morandi e Bruno Barbieri.
Queste le parole del cantautore.
Sul debutto
Tutta Bologna, tutti noi tifosi, siamo entusiasti di questa partecipazione alla Coppa Europea più importante. Non vedo l’ora di assistere alla prima partita, in casa con lo Shakhtar. Penso che sarà una fortissima emozione.
Il ricordo della Coppa dei Campioni
Sono passati sessant’anni da quando il Bologna giocò la Coppa dei Campioni. Ricordo la sfortunata partita con l’Anderlecht, la bruciante eliminazione con la monetina. Forse quel Bologna poteva fare un po’ di strada in più in Europa, avevamo grandi giocatori.
Le impressioni su questa Champions
Sono convinto che anche quest’anno possiamo fare bella figura. Intanto godiamoci queste otto partite, comunque vada a finire, e ringraziamo il nostro presidente, Joey Saputo, che è riuscito a mantenere l’impegno preso circa dieci anni fa, di portare il Bologna al livello attuale e un grazie al nostro direttore sportivo, Giovanni Sartori che sta facendo un grande lavoro. E allora, forza Bologna.
Parole di gioia e fiducia, dunque, quelle del noto cantante, uno dei pochi sostenitori che mantiene vivissimo dentro di sé il ricordo dell'ultima esperienza europea.