Bologna, il gioco di Motta viene elogiato ma latita nella produzione offensiva
Il gioco di Thiago Motta viene elogiato da molti suoi colleghi, ma dati alla mano manca qualcosa in fase offensiva
Dopo la sosta di cinque giorni data da Thiago Motta ai suoi per la pausa dalle nazionali, oggi si torna a Casteldebole ad allenarsi in vista delle prossime sfide che definiranno il quadro generale di questa stagione. Basando su quanto riportato dal Corriere di Bologna, ci sarebbe la necessità di sistemare e rafforzare un settore, quello offensivo, che latita sotto molti punti di vista.
Dati riportati nell’articolo sottolineano come nel 2023 la squadra di Thiago Motta ha giocato 13 partite ufficiali con la media di un gol per incontro. Tolta la partita di Coppa Italia contro la Lazio, nelle ultime tre sfide ha tirato in porta solo cinque volte complessivamente, evidenziando in modo oggettivo la difficoltà di creare buone occasioni. Gli elogi per il mister e la sua idea di gioco, descritta come “moderna” sono arrivati da molti addetti ai lavori, anche dal suo ultimo avversario-collega Paulo Sousa, che ha descritto il gioco del Bologna come “differente da quello classico visto in Italia”. Ma se il gioco è moderno con una media di possesso palla superiore al 50%, i soli 3,8 tentativi a rete di media a partita rendono di fatto il giro palla un fattore sterile, se poi consideriamo i dati da dentro l'area, allora solo Lecce, Verona, Spezia e Salernitana fanno peggio. Orsolini, Barrow, Zirzkee e Sansone hanno segnato meno complessivamente di Arnautovic che con i suoi vari stop non è riuscito a dare continuità all'annata. Se il tecnico italo-brasiliano quindi dovesse sistemare anche il reparto offensivo senza snaturare l'equilibrio della squadra, un posto in Europa non sarebbe più così difficile.