Stefano Michelini: "Sono stato tra i primi a contestare Djordjevic, ritenendo che la sua Virtus avesse solo un piano A, cioè il talento di Teodosic. Ora il gruppo sta giocando per il suo allenatore. Invece dal secondo tempo di gara 3 con Treviso la difesa ha un tenore completamente diverso: ha tenuto Brindisi al 33% al tiro e ora ha costretto Milano a diversi record negativi offensivi, nel tiro da 3, da 2 e nei canestri in area. I bolognesi attaccano pure in modo paziente: in questo modo è diventata chirurgica quando conta, visto il 44% da tre negli ultimi quarti. Un’armonia offensiva che ha tolto anche il contropiede alla banda di Messina, con soli 12 punti concessi nella serie. Tolti Datome e Belinelli, il risultato è 74-6 per gli italiani delle Vu Nere. Le cosiddette seconde linee italiane dei bianconeri in realtà sono protagoniste. Attenti comunque a voler festeggiare in anticipo. Sicuramente l’Olimpia era favorita, tuttavia oggi gli strumenti per battere questa Segafredo non li ha. I biancorossi hanno giocato 90 partite, ma se ne avesse giocate 60, mancando i playoff di A1 o di Eurolega, sarebbe stata un’annata fallimentare".

 

Corriere di Bologna - Bonamico: "Questa Virtus sembra una squadra in missione. Il silenzio dei fortitudini è assordante"
Geetit travolgente contro Rubicone

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