Bologna, Salvatori su presente e passato: "Anni davvero belli, ora tutto funziona"
Il doppio ex di Bologna e Torino si esprime sul suo passato in entrambe le squadre
Il doppio ex di Bologna e Torino Fabrizio Salvatori ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport in vista del match di domani sera che vedrà affrontarsi proprio i rossoblu e i granata.
Di seguito le sue parole sul suo passato in entrambe le compagini.
Il passato a Bologna
“Anni davvero belli, ricordo sempre con enorme piacere il mio periodo a Bologna anche perché quando vinci l’esperienza resta indimenticabile. Appena arrivato, nel mio primo anno di B cerano Juve, Napoli e Genoa che hanno dominato il campionato, poi nell’annata seguente siamo riusciti a salire in Serie A al termine di una bellissima cavalcata. Sono stato benissimo anche con le varie società, da Cazzola a Menarini, seppur il momento fosse chiaramente molto diverso rispetto a oggi”.
Sul presidente Cazzola
“Aveva capacità enormi, la promozione è chiaramente opera anche sua. Sapeva capire benissimo le persone con cui lavorava, e mi sono trovato davvero bene fin da subito. Anche con la famiglia Menarini c'era un bel rapporto”.
Il passato a Torino e i problemi con Cairo
“Ho ricordo fantastici anche del mio unico anno a Torino perché anche il ho conquistato la promozione in A. I granata hanno una storia fantastica come quella del Bologna, impreziosita dall’epicità del Grande Torino, La tifoseria è calorosa come quella rossoblù, c’è tutto per innamorarsi”.
Sul presidente Cairo: "l nostro rapporto si incrino definitamente a febbraio, quando avevamo un battibecco perché venni a sapere che lui stava cercando di portare a Torino Damiano Tosi, un direttore generale che in realtà era di fatto un direttore sportivo. Cairo a fine anno provò comunque a farmi rimanere, ma io me ne andai perché non accettavo di fare confusione con un altro collega".
I tifosi a Torino e a Bologna
"I tifosi da quello che leggo si sentono un po’ traditi da promesse non mantenute. Cairo è vent’anni che fa il presidente, è una persona intelligentissima e sa temere a bada il bilancio, ma i tifosi ora lamentano duramente il fatto di non fare il salto di qualità a livello di risultati. A Bologna tutto sta funzionando benissimo, e non è solo una questione di investimenti".