Bologna, Cabrini: "Se Motta resterà a Bologna chiederà garanzie economiche e tecniche"
Le parole dell'ex Bologna e Juventus sulla corsa Champions League dei rossoblù
Tra i tanti volti che hanno espresso il proprio pensiero sul clamoroso lavoro di Thiago Motta a Bologna, nell'edizione odierna de Il Resto del Carlino è stato intervistato Antonio Cabrini. Ex Juventus e Bologna a fine carriera, campione del mondo con l'Italia di Bearzot nel 1982 in Spagna, oggi Antonio vive a Milano e un anno fa ha fondato il Cremona Pala Padel, la sua più grande passione. Ecco alcune delle dichiarazioni dell'ex Bologna che ha vestito la maglia rossoblù dal 1989 al 1991.
Bologna in Champions League
Se sei arrivato fin qui sarebbe un errore non crederci. Scavalcare la Juve? Da qui alla fine può succedere di tutto, ma seguo Motta e mi concentrerei una partita per volta, senza fare troppo affidamento sullo scontro diretto. Thiago va o resta? Credo che per restare vorrà precise garanzie….Se il Bologna andasse in Champions farebbe qualcosa di grande, ma in linea con la storia del club. Sarebbe come un ritorno alle origini, un ricollocarsi a livelli che competono alla piazza.
Merito collettivo
Quando escono stagioni come questa non c'è uno più meritevole degli altri. I meriti vanno divisi tra tutti.
Thiago Motta
Il suo Bologna gioca bene a calcio e ottiene risultati che hanno dello straordinario. Oggi vedi il Bologna quarto in classifica e pensi alle tante vittorie di questo campionato, ma io mi concentrerei anche sulla crescita dei calciatori. In questo gruppo sono cresciuti tutti, anche quelli che fino a un anno fa non sapevano quello che ti potevano dare. Penso a Zirkzee, che oggi giustamente è sulla bocca di tutti.
La duttilità di Calafiori
Il calcio è cambiato e un allenatore bravo a un difensore chiede tante cose. Prima però gliele deve spiegare e anche in questo Motta è stato grande.
Futuro Motta
Difficile dargli consigli: è una scelta in cui entrano in gioco tanti fattori. Se ti chiamano Milan, Juve o una squadra importante all'estero è normale che un allenatore ci pensi. Se invece Motta sceglierà di restare a Bologna immagino che chiederà garanzie, non solo economiche ma tecniche: a nessuno piacerebbe fare un giro in Champions collezionando brutte figure.
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