Nel 2007 hanno vissuto l'ultimo derby insieme in Fortitudo, oggi Marco Belinelli e Stefano Mancinelli saranno uno contro l'altro come la prima volta nel 2003. 

Il virtussino: “Fu il mio primo derby, due giorni prima di compiere i 17 anni in una stagione difficile per la Virtus. Dopo il mio ingresso segnai una tripla. Una bella emozione. Poi la Effe: eravamo i due più giovani di quella squadra sotto coach Repesa. Passavamo molto tempo insieme, condividendo la stessa camera in trasferta. Un’abitudine che ci siamo portati in Nazionale. Ci siamo sempre tenuti in contatto e anche negli ultimi giorni ci siamo scambiati gli auguri di compleanno. La Virtus è favorita? Il derby e sempre il derby".

Il fortitudino: “A Beli sono legato da ricordi fantastici. I nostri vent’anni, sempre insieme, vincendo lo scudetto con la Fortitudo. Tornare a sfidarci, come facevamo da ragazzini, sarà strano. Poi quando ha deciso di tornare in Europa, me lo sentivo che sarebbe finito alla Virtus. Noi siamo carichi, i nostri tifosi lo sono, mi scrivono in continuazione. Dico solo che non è finita e il discorso playoff non è chiuso. Purtroppo la stagione è nata male, non so il perchè, ma siamo tutti responsabili. Certo, non avere il pubblico pesa a tutti, ma a noi di più. L'allarme conti? Il nostro presidente è uscito allo scoperto, ma tanti club faticano. Un’altra stagione così e la Serie A la giocano in tre”.
 

Resto del Carlino - Bonamico: "Sulla carta oggi ci sono due categorie tra Virtus e Fortitudo"
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