Il futuro di Mihajlovic? Il commento di 9 ex protagonisti rossoblù
Il pensiero di Nervo, Anaclerio, Polenta, Poli, Colomba, Maifredi, Zaccheroni, e Villa sulla panchina del Bologna
Andare avanti con Mihajlovic o sostituirlo? Il tema spopola, un po’ dovunque in città. E anche gli esperti, come dimostrato dall'edizione odierna di Repubblica, si dividono.
Carlo Nervo: “Il rapporto tra il club e il mister è finito, lo scollamento Sinisa e la dirigenza si percepisce, basta ripensare alla frase su Posch”.
Pepè Anaclerio: “Giusto cambiare ora, sarebbe stato ancora più logico in estate. Un tecnico così, che tanto ha dato al Bologna, andrebbe salutato come ha fatto l’Atalanta con Ilicic”.
Adriano Polenta: “Con un nuovo tecnico io credo che crescerebbe il rendimento della squadra che non sta esprimendo appieno il proprio potenziale, tanto più con un Arnautovic così”.
Fabio Poli: “Da Mihajlovic non mi aspettavo scaricasse così le colpe su chi va in campo”.
Franco Colomba: “A La Spezia si doveva vincere, ma la squadra è cambiata e va assemblata”.
Gigi Maifredi: “Ogni tecnico deve avere 10 giornate per poter lavorare”.
Alberto Zaccheroni "Non credo che lo si possa mandare via ora. Il Bologna sarebbe la prima squadra della A a cambiare allenatore e lui è lì da più tempo di tutti, sarebbe strano".
Giacomo Cipriani: “Non ha fatto il ritiro, ha conosciuto solo ora nuovi giocatori su cui ha avuto tre giorni per lavorare. Bisogna fare i conti anche coi valori della rosa e per me questa non è da decimo posto”.
Renato Villa: “La dirigenza deve capire se la squadra è o no ancora con lui. Chiaro, è una situazione complicata, ma altre due giornate bisogna dargliele”.