Virtus, la presentazione di Hervey, Jaiteh, Ruzzier e Ceron
I quattro volti nuovi sono stati presentati oggi a Casa Virtus
La Virtus Segafredo ha presentato quest'oggi quattro nuovi acquisti, ovvero Hervey, Jaiteh, Ruzzier e Ceron. Queste le loro prime parole:
Michele Ruzzier: “Volevo mettermi in gioco in un grande club con un roster lungo. Credo che questa esperienza mi farà sicuramente crescere e mi sento pronto. Mi piace giocare con un altro play, secondo me è una situazione che paga tanto. Bologna è una città di basket, le tifoserie sono sempre molto calde e sono curioso di conoscere anche la parte virtussina. Cercherò di portare intensità e semplicità nel gioco quando entrerò in campo. Sono contento di giocare con Mannion e Pajola che sono il futuro della Nazionale, ben felice di poter dare loro qualche consiglio”.
Marco Ceron: “Appena arrivata la possibilità di venire qui non c'ho pensato su un attimo. La Virtus che mi ha cercato è stato qualcosa di molto gratificante per me, giocare con grandi campioni mi esalta e mi farò trovare pronto quando Scariolo mi chiamerà in causa. Arrivare qui è un sogno che pensavo di non poter raggiungere, ho sofferto molto ma ora è tutto dimenticato. L'abbraccio con Jaiteh? Un bel lieto fine. Ho fatto un percorso di crescita diverso dagli altri, mi sento migliore rispetto al momento in cui mi sono infortunato a Brescia soprattutto dal punto di vista mentale”.
Kevin Hervey: “Venendo qui ho capito perché la Virtus ha vinto l'anno scorso. Quest'estate ho passato molto tempo a lavorare e a capire su cosa dover migliorare per dare una mano alla squadra. Quando ho affrontato la Virtus l'anno scorso sono stato colpito dal fatto che fosse una squadra che giocasse sempre per cercare un passaggio in più”.
Mouhammadou Jaiteh: “Le prime impressioni sono molto buone, mi ha colpito molto l'organizzazione del club e il fatto che sia ambizioso come me. Rispetto a quando sono venuto in Italia a Torino mi sento migliorato molto, porto la mia energia in campo e la voglia di dare un contributo. Ceron? Sono contento di poterlo rivedere in campo dopo esserci incontrati in una circostanza non positiva”.