Zirkzee: "Ora la mia testa pensa solo al Bologna. Ecco il mio messaggio per i tifosi..."
Ecco alcune dichiarazioni rilasciate dall'attaccante olandese classe 2001 in una lunga intervista presente sulle pagine del Corriere di Bologna
L'importanza di Thiago Motta nella sua crescita personale
Quando sono arrivato qui dall’Anderlecht venivo da una buona annata. La prima stagione a Bologna però non è stata come mi sarei aspettato. Tanti cambiamenti, una città nuova, davanti c’era Arnautovic. Avevo scelto di tornare con una missione: provare a me stesso e agli altri che ero un buon giocatore. E pure all’allenatore che l’anno scorso non mi aveva fatto giocare tanto.
Il discorso di Thiago Motta alla squadra nel momento della matematica qualificazione in Europa
Non ho avuto un colloquio personale con lui. Io e lui non parliamo tanto, quando lo faceva era soprattutto per tenermi sulla corda, sul pezzo. Quando è stata certa la qualificazione in Europa, ha fatto un discorso a tutti: “Bene adesso siamo qualificati, ma voi che volete fare?” E io gli ho risposto: “Meritiamo di andare in Champions League”. A quel punto siamo entrati come in un tunnel. Non ci ha voluto mettere addosso molta pressione, ma ci ha spiegato quel che dovevamo fare e quali partite dovevamo vincere: all’Olimpico con la Roma e a Napoli.
Il suo messaggio per il tecnico italo-brasiliano
Grazie e gliel’ho già detto. Ha sempre dato a noi giocatori i meriti, ma tutto quello che abbiamo fatto è partito prima da lui.
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