Bologna: l'errore arbitrale non è stato digerito dalla società
Negli spogliatoi di Monza la dirigenza rossoblù al gran completo si è fatta sentire con lo staff dell'arbitro
Il Bologna non ci sta, dopo le proteste ai microfoni di Thiago Motta in seguito al pareggio con il Monza, frutto anche dell'ennesimo errore arbitrale, sono arrivate anche le contestazioni della dirigenza felsinea nei confronti dell'arbitro. Come sottolineato dal tecnico italo-brasiliano non è il primo caso in queste 6 partite: rigore netto negato contro la Juventus, rigore generosissimo concesso al Napoli, e gol del tutto regolare annullato nella gara di giovedì sera. A rendere ancora più inaccettabili questi errori è il comportamento degli addetti al Var, i quali di fronte ad una palese ingiustizia decidono di non intervenire.
Come riportato dall'edizione odierna del Resto del Carlino, il Bologna si è fatto sentire chiedendo il Var a chiamata, per poter risolvere almeno in modo parziale, il livello arbitrale attuale che non si contraddistingue di certo per le sue brillanti prestazioni. Inoltre c'è un retroscena riguardo al finale di Monza. Al termine del match la dirigenza rossoblù al completo: Saputo, Fenucci, Sartori e Di Vaio, si è lamentata con arbitri e osservatori presenti, sottolineando i gravi errori fatti all'U-Power Stadium. Questa volta a differenza della gara di Torino contro la Juventus nessuna ammenda, ma i 4 punti in meno in classifica a causa di importanti sviste restano…
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