Fortitudo, Fantinelli: "Sono rimasto per riportare questa società in Serie A"
Intervistato ad Icaro Tv, il capitano della Fortitudo Matteo Fantinelli ha risposto a domande riguardanti la squadra, la partita di Rimini e il futuro
Questa sera intervista speciale ad Icaro Tv, ospite il capitano della Fortitudo Matteo Fantinelli che ha risposto ad alcune domande riguardanti lo stato della squadra, il futuro e la partita contro Rimini.
Come descrivi il momento della squadra?
In questa stagione siamo stati un po’ altalenanti, ci tenevamo a fare una bella partita domenica davanti ai nostri tifosi dopo due brutte sconfitte consecutive, aveva valore doppio e ci da la consapevolezza di poter essere una squadra che può e deve battere chiunque. Dobbiamo avere un po’ più di continuità per arrivare ad un piazzamento migliore nei i playoff e giocarcela con tutti. Al Paladozza non sarà facile batterci.
I meccanismi di squadra migliorano?
Purtroppo, come detto, abbiamo avuto vari infortuni che ci hanno rallentato in un campionato che non lascia spazio a queste cose, ci sono squadre di altissimo livello, squadre che spendono tanto e nell’insieme ci sono state delle difficoltà, ma dobbiamo raggiungere una costanza e fare delle prestazioni di alto livello come contro Udine.
Ti senti un giocatore da serie A?
Questo non lo so, lo deve giudicare il campo, mi ero sempre ripromesso che sarei arrivato a giocare nella massima serie, ma ci avrei giocato attraverso la vittoria di un campionato, in modo tale che nessuno avrebbe potuto dirmi che non me lo ero meritato. Sono rimasto anche dopo la brutta retrocessione dell’anno scorso perché l’obiettivo è chiaro, portare questa società di nuovo in Serie A. Ora bisogna pensare al presente, e portare la squadra al miglior piazzamento possibile, poi vedere come va, a maggio tutto può cambiare, soprattutto al PalaDozza davanti ai nostri tifosi.
Rimini? Da capitano, cosa manca a Davis per dimostrare le sue capacità?
Rimini, dobbiamo prepararci ad un campo infuocato, sarà una partita dura dove dobbiamo avere lucidità e concentrazione mentale, abbiamo tutta la settimana per preparare la partita e cercare di limitare i loro punti di forza.
Per quanto Riguarda Steven, è abbastanza normale che sia tornato a giocare bene, fa della forza fisica il suo vantaggio ed è chiaro che giocatori così quando non stanno bene fisicamente rendono anche meno, in questo momento sta tornando in forma ottimale perciò può esaltare i pregi e nascondere i difetti. Grazie anche al suo ritorno abbiamo iniziato a giocare di più in contropiede.