Guadagnini: "Passeggiando per Bologna sembra che Italiano non abbia mai allenato"
Le parole di Walter Guadagnini, critico d'arte e tifoso rossoblù, sulla nuova stagione del Bologna
Tra i tanti tifosi del Bologna che questa sera osserveranno in trepidazione i sorteggi per la fase a girone unico della Champions League, è presente anche Walter Guadagnini, docente all'Accademia di Belle Arti e critico d'arte. Di seguito le sue parole all'edizione odierna di Repubblica.
Nostalgia per la scorsa stagione?
Nei miei pensieri no, ma in giro ne avverto molta, cosa che secondo me non ha molto senso. Dopo due giornate, passeggiando per Bologna sembra che Italiano non abbia mai allenato e che Motta fosse dio. Peccato che dopo due giornate si dicessero le stesse cose di Motta, che poi ci ha portato ai sorteggi di oggi.
Sul passaggio di Thiago Motta alla Juventus
Quello ha pesato, indubbiamente. Ha fatto una scelta professionale mentre molti speravano in una scelta sentimentale, dimenticando però che in fondo lui è tendenzialmente un ghiacciolo.
Che poi questa immagine è vera fino a un certo punto. Nell’ultima sua conferenza stampa disse “non penso al futuro, in questo momento c’è solo amore”. Una bella frase, notata da pochi. E poi mi è piaciuta la sua fuga in moto, vagamente da hippie anni ‘70.
Certo andare alla Juve...
Il Bologna è più forte dell'anno passato?
Se per “anno fa” si intende maggio, no. Ma ricordiamoci come siamo partiti a settembre dello scorso campionato. Anche allora c’erano mille incognite. E Zirkzee e Calafiori non erano ancora esplosi.
Guadagnini sulle cessioni di Zirkzee e Calafiori
Di Calafiori ce ne sono altri in giro, non sono molto preoccupato per la sua partenza. Zirkzee è stato come Baggio: abbiamo avuto la fortuna di vederlo, stop.
Sulla Champions League
Guardando le squadre della quarta fascia non penso che siamo fuori contesto. E anche nella seconda intravedo dei possibili sghetti. L’importante è sapere che finché rimarrà Saputo un’impresa come quella dell’anno scorso, o giù di lì, sarà sempre possibile.
Una foto che vorrebbe vedere al termine della stagione
Skorupski che para un rigore decisivo in Champions. Magari a Mbappé.
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